A tutt’oggi l’Infermiere Antonazzo Marcello è assegnato presso la Direzione Sanitaria Aziendale con funzioni di Dirigente Infermieristico
Foto: in alto dott. Antonazzo, in basso da dx a sx dott. Rollo, dott. Narracci
Una condizione da noi denunciata con diversi articoli (“Il Direttore Sanitario di Lecce, Rollo, sottrae una risorsa infermieristica per parcheggiarla nella sua “Tenuta”’ – “Infermiere alla Direzione della ASL di Lecce: ecco la replica dell’ufficio stampa della ASL” – “La saga dei trasferimenti “temporanei” di infermieri alla ASL di Lecce“) che nell’ultimo caso coinvolge l’Infermiere Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Lecce, Marcello Antonazzo arricchendo la nostra conoscenza con alcune considerazioni.
Ripercorriamo la vicenda:
Tanto premesso:
Due semplici domande che i lettori formulano in redazione:
1) Il dott. Rollo giustifica l’assegnazione “fiduciaria” e temporanea dell’Infermiere Antonazzo Marcello, in Direzione sanitaria affermando che bisogna potenziare il servizio delle professioni sanitarie che risulta in dotazione organica composto di 4 unità. Non è spiegabile (apparentemente) la decisione assunta dalla ASL di concedere In data 14 maggio 2018 con delibera 2926 e 2927 il nulla osta al trasferimento presso la ASL di Brindisi di due Dirigenti delle professioni sanitarie con riduzione da 4 a 2 della dotazione organica. Non è spiegabile (apparentemente) la ragione per cui la Direzione Strategica, non abbia provveduto a reclutare, attraverso le procedure di legge, i due Dirigenti Infermieristici trasferiti ad altra ASL, pur se previsto dal piano triennale del fabbisogno?
2) Gli incarichi, cosi detti fiduciari, che nel caso in esame consiste nell’assegnazione ad un Infermiere, di attività organizzative e gestionali riconducibili alle attività di “prassi” assegnate agli Infermieri dirigenti secondo la declaratoria delle funzioni previste dai CCNL – STPA, non solo non sono ammessi ma espongono la pubblica amministrazione a facili ricorsi per il riconoscimento di funzioni/mansioni diverse rispetto a quelle proprie del profilo professionale di riferimento. Inoltre l’evidente abuso di potere posto in essere dalla direzione strategica della ASL di Lecce non potrebbe lanciare un messaggio di beffa e derisione delle istituzioni al rispetto delle norme?
La redazione di Nurse Times, sulla vicenda ha aperto una via di comunicazione con i lettori e continuerà a seguirla con le gambe degli stessi. Evidentemente, condividiamo i quesiti che i lettori ci formulano auspicando di ottenere un’ulteriore comunicato stampa dalla ASL di Lecce sulla vicenda.
Redazione NurseTimes
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