I risultati emersi da uno studio (VEDI) svolto dai ricercatori tedeschi dell’Università del Ruhr a Bochum hanno messo in evidenza come determinati brani musicali possano influenzare la risposta dell’organismo di chi ascolta!
Gli scienziati hanno coinvolto 120 candidati suddividendoli in due gruppi: 60 persone hanno ascoltato musica per 25 minuti mentre il gruppo di controllo, composto da altre 60 persone, ha riposato in silenzio.
Il primo gruppo è stato suddiviso ulteriormente in 3 sottogruppi: uno al quale è stato fatto ascoltare Mozart (sinfonia n.40), un altro al quale è stato fatto ascoltare Johann Strauss e l’ultimo al quale è stato fatto ascoltare il gruppo pop degli Abba (“Thank You for the Music”, “The Winner Takes It All” e “Fernando”).
A tutti i partecipanti sono stati monitorati i valori pressori, la frequenza cardiaca ed il livello di cortisolo.
I candidati che hanno ascoltato la musica classica di Mozart e Strauss hanno manifestato riduzione dei valori pressori e rallentamento della frequenza cardiaca.
Ogni candidato al quale sia stato fatto ascoltare un qualsiasi brano musicale ha avuto una riduzione dei valori di cortisolo, in particolar modo le donne.
I risultati migliori in termini pressori si sono riscontrati con la musica di Mozart. La pressione sistolica si è ridotta mediamente di 4,7 millimetri di mercurio mentre quella diastolica si è ridotta mediamente di 2,1 millimetri di mercurio.
A seguire i brani di Johann Strauss, con un abbassamento della massima di 3,7 millimetri di mercurio e della minima di 2,9 millimetri di mercurio. Nessun effetto sostanziale, invece, è stato osservato con la musica degli Abba.
Simone Gussoni
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