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Annuncio di lavoro con prestazioni infermieristiche a “modici prezzi”

Un messaggio apparso su internet ha destato grande scalpore tra i gli infermieri che animano il maggior gruppo infermieristico presente su Facebook “Infermiere professionista della salute”.

L’annuncio, intitolato semplicemente “Infermiere” riporta la proposta di un giovane adolescente che si offre per somministrare farmaci per via intramuscolare a modici prezzi e rilevare la pressione arteriosa con strumenti professionali.

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Molti infermieri hanno animato il dibattito attaccando il giovane accusato di esercitare abusivamente la professione infermieristica.

Incuriosito dall’annuncio ho deciso di contattare il ragazzo fingendomi un paziente e, chiedendo informazioni in merito ai servizi offerti ed un preventivo per un’iniezione intramuscolare ma, essendo il liceale già stato raggiunto da molte telefonate intimidatorie, ha da subito specificato di non essere un infermiere invitandomi a rivolgermi ad un professionista laureato per la prestazione desiderata.

Ho provato ad insistere chiedendo se potesse eseguire ugualmente la somministrazione del farmaco ma ho ricevuto sempre lo stesso consiglio.

Riporto di seguito la conversazione integrale sostenuta:

Buongiorno, ho letto il suo annuncio. Quali prestazioni sanitarie esegue e a quali prezzi?

Salve. L’annuncio non è piú disponibile. Si rivolga ad un infermiere DAVVERO competente. Salve.

Ma lei non è un infermiere?

No.

Ha un attestato che abilita ad effettuare iniezioni intramuscolari come specificato nell’annuncio?

Forse non mi sono spiegato bene nell’annuncio: ho frequentato un corso di primo soccorso dove alcuni professionisti hanno illustrato come somministrare farmaci. Ho assistito solo alla teoria! Niente di “abilitante”.

Ma se potessi risparmiare ne sarei felice, quanto costano le sue prestazioni?

Guardi, non ho mai effettuato alcuna prestazione precedentemente se non a parenti e comunque vicino ad un mio amico infermiere.

Ha intenzione di diventare infermiere anche lei?

No, vorrei diventare medico.

Il percorso di studi per diventare medico è davvero lungo. Si sente pronto a studiare intensamente per molti anni?

Lo so e ne sono davvero consapevole ma tutti quelli che mi conoscono, medici compresi, mi dicono che si intravede la mia passione e che sono sulla buona strada considerando la media del 9 che ho al liceo scientifico che frequento.

Come ha avuto l’idea di offrire come prestazioni la somministrazione di farmaci per via intramuscolare e la rilevazione della pressione arteriosa.

Ho pensato di iniziare dalle basi. Queste mi sono sembrate le cose più semplici da effettuare per le quali non è richiesta alcuna conoscenza specifica.

La procedura tecnica in se è piuttosto semplice, ma ha pensato che potrebbero insorgere delle complicanze?

Ha perfettamente ragione, per questo motivo le consiglio di rivolgersi a professionisti laureati. La mia esperienza si limita solamente a semplici prove effettuate sui miei parenti e sempre in presenza di un infermiere amico di famiglia.

Come ha avuto l’idea di mettere un annuncio su internet per offrire queste prestazioni?

È stata una cosa fatta d’impulso. Non ho pensato alle conseguenze che il mio gesto avrebbe potuto avere. Ho immediatamente rimosso ogni annuncio dal web non appena ho ricevuto le prime telefonate dai molti infermieri infuriati.

Mi scuso con loro ma ci tengo a precisare che non ho praticato alcuna prestazione sanitaria su nessuna persona se non ai miei parenti e sempre affiancato da un infermiere.

La crisi occupazionale che affligge il settore sanitario, ed in particolare il mondo infermieristico rende sempre più vulnerabili gli infermieri. Molto spesso ci troviamo di fronte ad abusi di professione potendo leggere annunci di badanti che praticano prestazioni infermieristiche ma, la cosa che più da fastidio é il fatto che non esista alcuna tutela per la nostra professione.

Terminata la discussione con questo ragazzo mi sento di poter affermare che non ci fosse malafede nel comportamento adottato dall’adolescente. Parrebbe più essere stata una bravata adolescenziale. A tal proposito ricordiamo che queste bravate sono considerate dei reati punibili dalla legge per “esercizio abusivo della professione infermieristica”…

A voi le considerazioni in merito.

Simone Gussoni

Redazione Nurse Times

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