Categorie: NT News

Alzheimer: nuovo studio presentato su ‘Brain’

Un nuovo farmaco si e’ rivelato in grado di bloccare la produzione di nuove cellule immunitarie, responsabili dell’infiammazione del cervello, riducendo i problemi di memoria tipici nel morbo d’Alzheimer

Lo ha annunciato un gruppo di ricercatori della University of Southampton (Regno Unito) in uno studio pubblicato sulla rivista ‘Brain’ (CLICCA QUI) il 10 gennaio 2016. I ricercatori hanno cosi’ aggiunto nuove prove all’ipotesi che sarebbe proprio l’infiammazione del cervello la causa della malattia. Fino ad ora, la maggior parte dei farmaci utilizzati per il trattamento della demenza hanno preso di mira le placche amiloidi nel cervello, che sono una caratteristica del morbo d’Alzheimer.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


In quest’ultimo studio i ricercatori hanno suggerito che, in realta’, il vero bersaglio da colpire e’ l’infiammazione nel cervello, causata da un accumulo di cellule immunitarie della microglia. Gli studiosi hanno infatti osservato post-mortem un aumento delle cellule della microglia nel cervello in persone con l’Alzheimer. Precedenti studi hanno anche suggerito che queste cellule possono svolgere un ruolo importante.

Nel nuovo studio i ricercatori hanno somministrato a topi un farmaco in grado di bloccare un recettore, chiamato CSF1R, responsabile dell’aumento delle cellule della microglia nel cervello. Dai risultati e’ emerso che il farmaco ridotto i problemi comportamentali e di memoria. Non solo. Il farmaco ha anche impedito la perdita di comunicazione tra le cellule nervose nel cervello, cosa che accade molto spesso nelle persone affette d’Alzheimer.

“Il passo successivo e’ quello di lavorare a stretto contatto con i nostri partner nell’industria per trovare un farmaco sicuro e adatto che puo’ essere testato per vedere se funziona negli esseri umani”, ha concluso Diego Gomez-Nicola, uno degli autori principali dello studio.

Mina Cucinotta

 

FONTE: salute.agi.it

 

In Allegato lo studio pubblicato su Brain il

Pharmacological targeting of CSF1R inhibits microglial proliferation and prevents the progression of Alzheimer’s-like pathology

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Vaiolo delle Scimmie: sintomi e conseguenze per la salute

Il vaiolo delle scimmie, noto anche come Mpox, è una malattia infettiva zoonotica causata dal…

15/08/2024

Protesta degli OSS a Napoli: astensione dal lavoro nelle strutture di salute mentale contro i licenziamenti

Venerdì mattina, circa un centinaio di operatori socio-sanitari (OSS) si sono astenuti dal lavoro nelle…

15/08/2024

West nile virus: L’Emilia-Romagna intensifica le misure di prevenzione in diverse province

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un rafforzamento delle misure di prevenzione contro il virus West…

14/08/2024

Dirigente medico dell’ASL di Piacenza agli arresti domiciliari per peculato e truffa

Nelle ultime ore, un importante dirigente medico del Centro di Salute Mentale dell'Azienda USL di…

14/08/2024

L’Arnas Civico di Palermo apre una selezione urgente per formare una long-list di infermieri

L'Arnas Civico di Palermo ha indetto una selezione pubblica urgente per la formazione di una…

13/08/2024

Arbovirus, l’Istituto Spallanzani è partner di un progetto che punta a conoscerli meglio

Approfondire la conoscenza di arbovirus, tra cui Zika, Dengue, Chikungunya, West Nile e virus meno…

13/08/2024