Circa 29.000 euro lordi annui. È questo lo stipendio che gli infermieri possono percepire alle Canarie e nei Paesi Baschi

Gli infermieri e i medici che lavorano alle isole Canarie e nei Paesi Baschi risultano essere i più pagati di tutta la Spagna. Ad affermarlo è il rapporto “Infoempleo Adecco: Oferta y Demanda de empleo de España”, in cui si parla di differenze salariali che, a seconda della comunità autonoma in cui i professionisti si ritrovano ad operare, oscillano addirittura dai 7.000 ai 10.000 euro annui.

Un medico specialista che vive e lavora alle Canarie può arrivare a percepire uno stipendio annuale pari a circa 53.720 euro lordi, mentre chi presta la propria opera nei Paesi Baschi può arrivare a 54.148. Subito dopo, nella classifica dei “più ricchi”, ci sono i medici delle Baleari con 52.383; mentre quelli “più poveri”, con 40.000 – 42.000 euro lordi annuali, sono quelli di Andalusia, Extremadura e Murcia.

Anche chi non è specializzato, tra i medici, se la passa meglio che in altre regioni: 37.631 euro lordi annui nei Paesi Baschi, 32.794 alle Canarie, mentre in altre comunità il salario annuale medio è di circa 30.000.

Ma… gli infermieri?

Mentre in Murcia, comunità autonoma posizionata nella parte sud-orientale della nazione, si parla di salari annui intorno ai 22.000 lordi, nei Paesi Baschi e alle Canarie si arriva rispettivamente a 29.219 e 28.989 euro lordi annui.

Il rapporto “Infoempleo Adecco” mette in risalto come l’esplosione del mercato privato ed il turismo sanitario (ovvero stranieri che arrivano in Spagna per usufruire di prestazioni mediche) in continua crescita in queste due regioni di Spagna, abbiano generato un incredibile bisogno (nel 2017) di medici specialisti, dentisti ed infermieri.

Fenomeno in netta contrapposizione con altri territori come la Catalogna e la comunità di Madrid, dove l’offerta di profili sanitari abbonda e… di conseguenza gli stipendi occupano la parte bassa della classifica.

Alessio Biondino

Fonte: Leggo Tenerife

Articoli correlati:

L’Italia guarda all’Europa?…ne siamo sicuri? Soprattutto quando si parla di lavoro e infermieri?