Agrigento, infermieri e liceali a scuola di primo soccorso

Aperte le iscrizioni ai corsi formativi organizzati dall’Ordine provinciale.

Sono aperte le iscrizioni per gli appuntamenti formativi tesi a dotare il territorio di una capillare “rete dell’emergenza” a supporto di quella già esistente. Come annunciato da Salvatore Occhipinti, presidente di Opi Agrigento, il “corso full D” addestrerà, gli iscritti all’Ordine, che alla fine del percorso saranno in grado di effettuare manovre salvavita in qualunque posto si trovino.

Inoltre, proprio per concretizzare uno dei punti cardine dell’azione dell’Opi agrigentino a garanzia della salute pubblica, 310 studenti del liceo di Bivona, i giorni 15 e 23 gennaio, parteciperanno al corso di formazione teorico-pratico sulle Tecniche di primo soccorso e antisoffocamento, nell’ambito del progetto La vita mi sta a cuore: impara a salvarla.

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“Contribuire al benessere di una società – dice Occhipinti – significa per noi contribuire anche alla sua crescita in termini culturali. La prevenzione e le necessarie nozioni in fatto di primo soccorso, trasferite ai più giovani, di certo costituiscono un importante tassello. È importante che anche le nuove generazioni apprendano i primi rudimenti che, in caso di emergenza, potrebbero salvare una vita”

.

I giorni 22, 26, 30 e 31 gennaio prenderanno il via i corsi gratuiti per i professionisti iscritti, che si terranno nella sede dell’Opi, al Villaggio Mosè. Il corso è aperto, a pagamento, anche al resto della cittadinanza. Nelle scorse settimane il presidente Opi di Agrigento aveva annunciato l’importante iniziativa. “L’obiettivo minimo è di almeno 500 infermieri”.

In un precedente intervento il presidente di Opi Agrigento aveva spiegato: “Riteniamo che uno dei modi migliori per salvaguardare la salute degli agrigentini sia fornire loro professionisti formati per prevenire eventi drammatici o contrastare tristi epiloghi. Il corso certificherà reali competenze nella rianimazione cardiopolmonare con defibrillazione sia in età adulta che pediatrica, e fornirà l’opportuna competenza riguardo le manovre di disostruzione. Un’azione concreta di attenzione nei confronti dei cittadini che, seppure ci si auguri non ne debbano usufruire, saranno circondati da migliaia di ‘angeli custodi’, pronti a intervenire con tempestività e professionalità”.

Redazione Nurse Times

 

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