Quando succedono spiacevoli atti di violenza in un ospedale, gli infermieri sono i primi che ne pagano il prezzo. In questo caso, accade al pronto soccorso di Cuorgné. Nella notte tra sabato e domenica un infermiere in servizio ha ricevuto un colpo al volto a seguito di una lite con un paziente.
Lo fa sapere “La Stampa”. L’uomo, medicato dai colleghi, se la caverà con una trentina di giorni di prognosi.
I carabinieri, adesso, stanno ricostrunedo le fasi della lite con il paziente. Il paziente è un giovane già noto alle forze dell’ordine, sospetto Covid per via delle difficoltà respiratorie, era entrato in una stanza di isolamento. Nell’isolamente ha tentato di accedere anche la compagna. Naturalmente, per via delle precauzioni e delle procuedure per contenere l’emergenza da coronavirus, l’ingresso era consentito solo al paziente.
L’infermiere ha cercato di far rispettare le regole intimando alla ragazza di uscire dalla zona di isolamento. Questo ha scatenato l’aggressione in pronto soccorso.
Purtroppo, non è la prima volta che infermieri vengono coinvolti in risse e finiscono vittime di violenza.
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