In questi giorni sono usciti i risultati di coloro che hanno richiesto in questo primo quadrimestre l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore universitario
Tra coloro che hanno ricevuto l’abilitazione anche tanti colleghi per lo specifico settore disciplinare MED/45, di Prima (Ordinario) e di seconda fascia (Associato).
Chi sono i colleghi che hanno ottenuto questo importante riconoscimento?
A ricevere l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore universitario di I fascia ci sono: Dott.ssa Anna Maria Bagnasco, Dott. Giancarlo Cicolini, Prof. Loreto Lancia, Prof.ssa Laura Rasero, Prof.ssa Julita Sansoni, la Prof.ssa Loredana Sasso e il Prof. Renzo Zanotti.
Mentre coloro che hanno ricevuto l’abilitazione scientifica di II fascia ci sono: la Dott.ssa Brugnolli, il Dott. Giuseppe Catania, il Dott. Gianluca Cicolini, il Dott. Fabio D’Agostino, il Dott. Alberto Dal Molin, la Dott.ssa Paola Ferri, il Dott. Alberto Lucchini e la Dott.ssa Cristina Petrucci.
Un grande passo in avanti per la nostra categoria soprattutto nel mondo accademico. Ad oggi gli accademici sono ancora molto pochi rispetto a molti altri settori scientifici disciplinari. Andando nel sito del MIUR-Cineca (cercauniversita.cineca.it) e facendo una ricerca del nostro specifico settore disciplinare MED/45, possiamo osservare che gli accademici (suddivisi in Ordinari-Associati e ricercatori) sono attualmente 39 in tutto il territorio Italiano.
Ed e per queste ragione che ci tengo a fare un Grosso Augurio a tutti i colleghi e Professori che hanno ottenuto la loro abilitazione.
Ma perché è così importante l’abilitazione scientifica nazionale?
L’abilitazione scientifica nazionale è l’unico “lasciapassare” che ti permette di entrare nel mondo accademico. Attraverso questo, anche gli infermieri possono far sentire la propria voce all’interno dell’Università.
Qualcuno dirà, ma scusate per insegnare non serviva la “laurea magistrale”?
Attraverso la laurea magistrale, gli infermieri che hanno conseguito questo titolo possono insegnare ai corsi universitari, diventando professori a contratto.
Ma quali sono le differenze tra i due?
I professori a contratto possiamo dire in maniera “spicciola” sono dei docenti che collaborano con l’Università non facendo parte del personale strutturato, ma svolgono in un certo senso un ruolo di consulenza. Il professore universitario che ha ottenuto l’abilitazione scientifica invece ha la possibilità di essere inquadrato nel ruolo specifico all’interno dell’Università stessa, diventando un dipendente vero e proprio del MIUR.
Come si ottiene l’abilitazione scientifica nazionale?
In base alla Legge 240 del 30 dicembre del 2010 “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”, nell’ART 16 (Istituzione dell’abilitazione scientifica nazionale), nel comma 1, viene definita l’abilitazione scientifico nazionale. L’abilitazione scientifica nazionale ha durata quadriennale e richiede requisiti distinti per le funzioni di professore di prima e seconda fascia.
Coloro che partecipano devono avere determinati requisiti sia per titoli sia nelle pubblicazioni.
Quindi non tutti possono ottenere l’abilitazione scientifica nazionale?
Assolutamente no. Il candidato deve almeno 2 dei 3 requisiti:
Recensite su Scopus o ISI-Web of Science
Oltre alle pubblicazioni, deve aver un buon curriculum universitario, come descritto nella tabella:
Gianluca Pucciarelli
Bibliografia
Abilitazione scientifica nazionale. Vedi asn16.cineca.it
Normativa abilitazione scientifica nazionale. Vedi abilitazione.miur.it
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