È stato sperimentato su un gruppo di 165 persone affette da Alzheimer di grado moderato. Un sottogruppo ha ricevuto in infusione settimanale con il principio attivo, mentre agli altri è stato somministrato un placebo.
Chi ha ricevuto la somministrazione del principio attivo ha mostrato una progressiva riduzione delle placche, hanno spiegato gli autori.
“Dopo un anno – sottolinea Roger Nitsch dell’università di Zurigo, che definisce i risultati ‘incoraggianti’ – le placche sono quasi completamente scomparse”.
Fonte: Ansa
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