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Volatile Organic Compounds: con un test del respiro si potrà rilevare il cancro in fase precoce

In un futuro non molto lontano, il cancro potrebbe essere diagnosticato semplicemente attraverso un test dell’alito, proprio come attualmente viene fatto per determinare lo stato di ebbrezza dei guidatori.

I ricercatori del Cancer Research Cambridge Center stanno ultimando un dispositivo in grado di analizzare la concentrazione di cellule presenti nell’aria espirata monitorando eventuali alterazioni chimiche delle stesse per determinare una patologia oncologica anche in fase iniziale.

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Nel Regno Unito, dove il trial del dispositivo si sta svolgendo, circa il 50% dei pazienti ottiene una prima diagnosi di neoplasia in fase avanzata di malattia, soprattutto perché molti sintomi precoci vengono spesso ignorati o sottovalutati.

Ciò rende fondamentale trovare un metodo economico e semplice per individuare il cancro, quando l’organismo è ancora in grado di rispondere efficacemente ai trattamenti.

Questo particolare metodo coinvolge particelle denominate “Volatile Organic Compounds” (VOCs), che possono essere prodotte dal metabolismo cellulare del corpo umano.

“Se i nuovi test che effettueremo dovessero confermare i risultati ottenuti durante la prima fase, significherebbe che il cancro potrebbe essere individuato rapidamente prima che si diffonda, quando è più facile da trattare e quando le probabilità di sopravvivenza sono maggiori” – spiega Rebecca Fitzgerald a capo del progetto.

In caso di svariate patologie possono essere presenti, malattie tumorali incluse. Alcune caratteristiche delle VOCs saranno differenti, a seconda della tipologia di disturbo.

Secondo i ricercatori, tale test potrà essere utilizzato come esame predittivo della presenza di un cancro.

La fase di test coinvolgerà 1500 persone, che verranno sottoposte all’esame durante le normali attività di vita quotidiana. La “biopsia del respiro” è stata sviluppato dalla società biotech “Cambridge Owlstone Medical” ed è la prima che funziona per più tipi di cancro.

Considerando la semplicità dell’esame, una prima diagnosi potrebbe essere fatta anche nello studio di un medico di medicina generale.

I test iniziali saranno indirizzati a persone con sospetto cancro all’esofago e allo stomaco. Successivamente saranno coinvolti anche pazienti con sospetto di tumori alla prostata, ai reni, alla vescica, al fegato e al pancreas.

Sarà sufficiente respirare per 10 minuti nel dispositivo per collezionare un campione consentente molecole VOC, che verrà poi processato direttamente nel laboratorio Breath Biopsy dell’Owlstone Medical a Cambridge.

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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