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Vitalerter: il letto di degenza diventa smart monitorando parametri e spostamenti di ogni paziente

Grazie ad un innovativo dispositivo sarà possibile trasformare un comune letto di degenza in un dispositivo intelligente in grado di monitorare un paziente fragile, prevenendo cadute, insorgenza di lesioni da decubito e valutandone la qualità del riposo notturno.

Da un progetto di ricerca israeliano è nato Vitalerter, sistema ultra-avanzato in grado di rilevare qualsiasi movimento di una persona allettata, rilevando ogni parametro vitale e fornendo pertanto, un quadro completo del suo stato di salute, pur non essendo a contatto diretto con il corpo del paziente.

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Il segreto sarebbe racchiuso negli algoritmi del software e nel cosiddetto “machine learning”, ovvero la capacità del sistema stesso di individuare tendenze, relazioni ed emergenze nei dati rilevati. Ciò rappresenta la vera e propria intelligenza artificiale del dispositivo, da qualche settimana disponibile anche in Italia e già adottato dalle prime RSA, in Lombardia e Lazio, dove il management si è già detto soddisfatto oltre le attese.

“Nel Regno Unito – sottolinea Sammy Elalouf, direttore marketing di Vitalerter – il sistema è già ampiamente utilizzato e le strutture che lo adottano hanno osservato riduzioni fino al 50% nel numero di cadutee fino al 70% nelle ulcere da decubito dei pazienti in cura”. “In generale – prosegue il manager – i ricoveri in ospedale si dimezzano perché gli alert predittivi consentono di intervenire precocemente, inoltre le rilevazioni oggettive del device indicano quando è realmente necessario girare i pazienti che così dormono meglio, con meno interruzioni”.

Cos’è e cosa fa Vitalerter

Vitalerter è composto da due parti:

  • la prima, “Vitals”, è un sensore di soli 8,4 x 4,1 cm e di spessore 2,5 cm (più o meno come un pacchetto di fazzoletti di carta), da fissare alla rete del letto e connettere alla rete WiFi;
  • la seconda, “Vitalerter”, è invece il software che raccoglie a livello centrale le rilevazioni di tutti i sensori presenti nella struttura e che invia notifiche vocali al personale in servizio.

Il sistema è in grado di attivare allarmi qualora dovesse rilevare il tentativo di alzarsi dal letto da parte di un paziente a rischio caduta oppure qualora un paziente disorientato dovesse tentare di scavalcare le spondine.

È in grado di segnalare anche l’eventuale assenza prolungata dal letto di un paziente autonomo, inviando un segnale dopo un periodo di tempo massimo stabilito dall’operatore.

Può segnalare la fuoriuscita dai range impostati della frequenza cardiaca o respiratoria di un degente. In questo modo il personale sanitario viene allertato potrndo andare “a colpo sicuro” nella stanza del paziente per il quale il sistema ha dato la segnalazione.

Inoltre, per i pazienti a ridotta mobilità e a rischio lesioni da decubito, Vitalerter può fare da prezioso alleato, segnalando ai caregiver quando è necessario girare la persona su un fianco, sull’altro o sulla schiena; il sistema riconosce anche se lo spostamento è stato effettuato correttamente o se, per esempio, il paziente è stato erroneamente riposizionato sullo stesso fianco.

Grazie alla tecnologia di autoapprendimento installata nel sistema di sorveglianza, sarà possibile segnalare al personale infermieristico, in anticipo, qualsiasi tentativo di scendere dal letto del paziente, facilitando l’assistenza da parte del personale, con particolare utilità nella gestione dei pazienti disorientati o affetti da demenza.

Vitalerter inoltra gli avvisi tramite messaggi vocali in modo da non vincolare gli operatori in turno all’osservazione continua dei monitor.

Come si usa Vitalerter

Il modello organizzativo prevede una stazione di controllo per piano, da collocare presso l’infermeria presente. Il software gira su cloud (Software as a service) ed è quindi utilizzabile con PC convenzionali, tablet e smartphone.

Per poter funzionare, il sistema deve potersi avvalere di un buon collegamento a Internet e di una rete WiFi con segnale ben distribuito in tutte le stanze da monitorare. Il sistema di gestione dei dati e degli accessi è conforme al General Data Protection Regulation 2018.

Ulteriore importante funzione è la possibilità di consultare lo storico delle rilevazioni del singolo paziente: ad esempio un medico di una struttura residenziale per anziani può verificare l’andamento del battito e della frequenza respiratoria di ciascun ospite nella settimana precedente e visualizzare anche tutti gli eventi che lo hanno interessato (allarmi prevenzione cadute, risvegli notturni, qualità del sonno, sforamento parametri vitali). Si tratta di informazioni che possono contribuire a prevenire il deterioramento della salute del paziente.

Vitalerter in Italia attraverso Artech

Vitalerter è importato e distribuito dalla Artech di Cavezzo, in provincia di Modena: l’azienda, sviluppatasi nella “Silicon Valley” del biomedicale italiano, ha allargato il suo portafoglio prodotti ai nuovi settori della medicina digitale e della telemedicina oltre a proseguire il supporto a quelli “tradizionali” della cardiochirurgia e della cardiologia invasiva.

“Siamo orgogliosi di portare in Italia una soluzione già ben affermata in altri sistemi sanitari e che difende la salute delle persone con tecnologie e servizi digitali che promuovono la prevenzione e favoriscono la personalizzazione delle cure” commenta Emilio Contini, presidente della Artech. “E’ la direzione strategica che abbiamo preso ampliando le nostre distribuzioni ai dispositivi della cosiddetta e-health a cui aggiungeremo, a breve, anche un’offerta di veri e propri servizi di telemedicina” aggiunge Contini.

L’accordo tra Artech e il produttore di Vitalerter, SDS, prevede un’esclusiva triennale sul territorio italiano.

Simone Gussoni

Fonte: Artech

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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