Un nuovo caso pediatrico di Tetano in una famiglia NoVax a distanza di 30 anni dall’ultimo

Il tetano rappresenta una delle patologie ormai evitabili che genera le complicanze più devastanti nell’organismo umano. Consiste in una malattia infettiva non contagiosa provocata dalla tossina prodotta da un batterio, il Clostridium Tetani. Si manifesta come una paralisi spastica che inizia da viso e collo, per poi procedere in torace e addome, ed alla fine diffondersi anche agli arti.

Ogni persona avrà vissuto una o più volte nella vita la sensazione che si prova durante un crampo, pertanto chiunque conosce l’intensità di quella tipologia di dolore.

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Ora, proviamo ad immaginare di percepire quella terribile sensazione in ogni singolo muscolo del nostro corpo. Una contrazione che interessi le centinaia di muscoli presenti nel corpo umano ma che non duri solo pochi istanti, bensì diverse settimane. Una morsa che eserciti la pressione sufficiente a fratturare le ossa o lesionare i legamenti.

In aggiunta a tutto ciò, senza i trattamenti sanitari moderni, anche il diaframma, come tutti gli altri muscoli, verrebbe interessato rimanendo contratto e provocando la morte della persona per soffocamento.

Questo preambolo serve ad introdurre quanto comunicato dal Center for Disease Control and Prevention di Atlanta. Dopo oltre 30 anni, è stato registrato un nuovo caso pediatrico di tetano.

Dallo studio clinico effettuato sul paziente, sarebbe emerso come un bambino sia stato costretto a convivere con la terribile sintomatologia descritta in precedenza per 57 giorni, 47 dei quali intubato e in terapia intensiva. Tutto ciò sarebbe stato conseguenza del fermo rifiuto dei genitori a sottoporre il piccolo alla vaccinazione antitetanica dopo un accesso in pronto soccorso in seguito ad una banale ferita lacero contusa sulla fronte.

A causa delle strampalate convinzioni dei genitori No-Vax, un innocente ha rischiato di morire in una delle maniere più miserabili in assoluto immaginabili. Fortunatamente dopo 57 giorni e circa $800.000 spesi per i trattamenti medici avvenne la guarnigione.

Dopo la disavventura vissuta, venne nuovamente proposto loro il vaccino TDap (vaccino antidifterite-tetano- pertosse acellulare) ed altre vaccinazioni, ma mamma e papà rifiutarono categoricamente.

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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