Erano dipendenti della casa di cura San Camillo di Treviso, ma fuori dell’orario di lavoro erogavano prestazioni professionali in altre strutture sociosanitarie. Per questo motivo tre infermieri della struttura veneta, due uomini e una donna (tutti sulla cinquantina) di origini straniere sono stati licenziati in tronco, mentre altri tre sono stati sospesi dal lavoro e una ha scelto di dimettersi.
Il trio, in oltre 20 anni di lavoro presso la suddetta clinica, non avevano ricevuto mai alcuna contestazione sul piano professionale o deontologico, ma il fatto di non aver rispettato gli obblighi contrattuali gli è costato molto caro.
Per nulla rassegnati, i sanitari si sono rivolti a un patronato sindacale, ma… Come riportato da diverse testate giornalistiche tra cui Il Corriere della Sera, l’azienda ha già provveduto ad assumere altri tre giovani professionisti per rimpiazzare i dipendenti “infedeli”.
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