Torino, prime sospensioni per i medici no vax. Omceo: “Cambino lavoro”

I primi sei nomi di professionisti non vaccinati sono giunti alla sede dell’Ordine. Duro commento del presidente Giustetto: “Si tolgano il camice”.

“I colleghi che hanno scelto il non vaccinarsi si tolgano il camice e cambino lavoro. Come esiste il diritto a non vaccinarsi, ci si può spogliare degli abiti di medico”. Giudo Giustetto (foto), presidente di Omceo Torino, non le manda a dire ai suoi colleghi no vax, commentando attraverso una nota l’arrivo alla sede dell’Ordine dei primi sei nomi di medici torinesi che hanno rifiutato il vaccino anti-Covid.

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Nomi comunicati dall’Asl Città di Torino dopo gli accertamenti del caso e le comunicazioni ai diretti interessati (due dei quali medici di base), i quali avevano 15 giorni di tempo per motivare le loro scelte. L’Ordine non ha alcuna intenzione di renderli pubblici, ma la dicitura “sospeso” comparirà accanto al nome del medico segnalato. Quindi ogni cittadino che voglia controllare se il medico a cui si affida è vaccinato potrà farlo consultando l’albo pubblicato sul sito dell’Ordine. Il provvedimento di sospensione è valido fino al 31 dicembre.

“L’atto che ci è arrivato – spiega il presidente di Omceo Torino – determina la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da Covid. Il rifiuto di vaccinarsi da parte di questi colleghi va contro, oltre che alle evidenze scientifiche, a diversi principi e precetti del nostro Codice deontologico, che pone il medico in posizione di garanzia nei confronti dei cittadini che a lui si rivolgono. È paradossale che proprio un medico possa diventare fonte di malattia per i suoi pazienti”.

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