Torino, paziente dà testata a infermiere e gli rompe il naso

E’ accaduto all’ospedale San Giovanni Bosco. “Con la scusa del Covid non volete visitarmi”, aveva detto l’aggressore prima di scagliarsi contro il sanitario.

Violenta aggressione subita da un infermiere all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dove un uomo già visitato il giorno prima per un dolore al petto è tornato per farsi visitare dai medici dell’ospedale, nonostante questi ultimi gli avessero raccomandato una terapia domiciliare per un dolore epigastrico. “Con la scusa del Covid non volete visitarmi”. E ancora: “Imparate a fare il vostro lavoro”. Con questi toni, aggressivi e minacciosi, il paziente si è rivolto fin da subito all’infermiere.

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Come da prassi, in questo periodo, prima di effettuare qualunque visita il personale sanitario deve accertarsi che chi entra in ospedale possa essere o meno positivo al coronavirus. Dopo i primi momenti di scarsa collaborazione e molta maleducazione, l’uomo è passato ai fatti: senza apparenti motivi, ha colpito in pieno volto l’infermiere con una fortissima testata. Risultato: setto nasale rotto

, operazione necessaria e 30 giorni di prognosi. L’intervento tempestivo di una guardia ha permesso per lo meno di bloccare il paziente, successivamente arrestato dalla polizia per lesioni personali e denunciato in stato di libertà per il possesso di un coltello.

“Al di là dell’episodio, che è indegno – dice l’infermiere vittima dell’aggressione –, sono amareggiato: siamo lì per aiutare le persone, ma ogni giorno ci troviamo a vivere simili situazioni. Veniamo denigrati, insultati, ma ora siamo arrivati al culmine”. Il problema della sicurezza negli ospedali, in particolare al San Giovanni Bosco, non sembra offrire tregua nemmeno con il rapido aumento dei contagi da coronavirus. Tant’è che le forze dell’ordine sono intervenute già cinque volte la scorsa settimana.

Redazione Nurse Times

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