La Corte di Cassazione, con due distinte sentenze (n. 8622 e n. 8627), ha confermato l’orientamento della precedente sentenza del 22 novembre 2017 (n. 27799), riconoscendo a oltre 200 lavoratori dell’Asl Pescara il diritto a vedersi riconosciuto il tempo del cambio divisa e consegne, pari a dieci minuti prima e altrettanti dopo il turno di lavoro. Un successo anche per Nursind Pescara, che ha sostenuto e patrocinato tale causa, giunta al termine lo scorso 7 maggio.
La sentenza del 2017 aveva già consolidato la giurisprudenza di merito e il diritto vestizione e consegne è stato inserito nel Ccnl – Comparto Sanità del 21 maggio 2018, ma non come deciso dai Giudici della Corte Suprema, in quanto nello stesso Ccnl (non firmato dal Nursind) è stato ridotto il minutaggio, modificandone le modalità.
Ora la Cassazione ha ritienuto che “per le funzioni che è chiamata ad assolvere, lo scambio di consegne va considerato, di per se stesso, meritevole di ricompensa economica”, rimarcando come si sia inteso imprimere nuova rilevanza a tale attività, accrescendo così la dignità giuridica della regola deontologica della continuità assistenziale.
Nursind Pescara ringrazia pubblicamente l’avvocato Carmine Ciofani, che ha seguito la causa nei tre gradi di giudizio, concludendo l’iter giudiziario in modo positivo e definitivo.
Redazione Nurse Times
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