Tra gli attestati di vicinanza a Claudia Alivernini, quello del ministro Boccia: “Dovremmo ringraziarla per il suo impegno nella lotta contro il Covid”.
Le istituzioni esprimono solidarietà nei confronti di Claudia Alivernini (foto), la prima infermiera vaccinata in Italia contro il coronavirus, attaccata e addirittura minacciata di morte sui social. Una solidarietà unanime, bipartisan, per una ragazza che si è vista costretta pure a chiudere i suoi profili.
Tra gli attestati che meglio sintetizzano la vicinanza a Claudia del mondo politico, quello postato su Facebook dal ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia: “Gli insulti e le minacce subite da Claudia Alivernini, l’infermiera dello Spallanzani che per prima si è sottoposta al vaccino Covid-19, sono ignobili. Dovremmo solo ringraziare le tante Claudia che dall’inizio della pandemia stanno lottando in prima linea contro il virus, impegnandosi giorno e notte per dare a ciascuno di noi le cure migliori. Si possono anche avere opinioni diverse ma non si dovrebbe mai scadere nelle minacce. Quei messaggi scritti vigliaccamente sui social per alimentare un clima di odio nella società qualificano soltanto chi li scrive. A medici, infermieri e operatori sanitari va sempre il nostro grazie più sincero”.
Redazione Nurse Times
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