Il più recente aggiornamento della revisione di Cochrane ha fornito un alto numero di evidenze a proposito del fatto che la sigaretta elettronica può essere utile in una prospettiva di abbandono del vizio del fumo, rispetto anche ad altri strumenti. Si parla di un grado di certezza elevato, che consente di affermare che il ricorso alle e-cig con nicotina eleva i tassi di cessazione del fumo in confronto alle soluzioni alternative, e in particolare alle terapie sostitutive a base di nicotina.
Traducendo e interpretando il concetto: grazie alle evidenze scientifiche e allo stato delle conoscenze attuali sappiamo che l’impiego delle sigarette elettroniche per chi desidera smettere di fumare garantisce una maggiore efficacia rispetto all’adozione di inalatori con nicotina, spray, cerotti e gomme da masticare.
Pubblicato da poco tempo, il nuovo aggiornamento è davvero prezioso. Cochrane, infatti, costituisce il gold standard nel settore della ricerca scientifica, e per la prima volta ha innalzato il livello di certezza delle prove relative all’efficacia delle e-cig. Nella scorsa edizione il grado di certezza veniva definito moderato, mentre adesso è considerato alto.
Nel complesso sono poco meno di 80 gli studi che sono stati ritenuti adatti a far parte della revisione, e di questi 17 non erano ancora stati presi in esame prima di tale aggiornamento. Stiamo parlando di studi controllati randomizzati, nel corso dei quali i partecipanti ricevevano in modo casuale il trattamento per la cessazione, ma anche di lavori nei quali ogni partecipante poteva usare una sigaretta elettronica.
Nel complesso sono stati più di 22mila i pazienti che hanno fatto parte del campione, e quasi tutte le ricerche si sono svolte tra Italia, Regno Unito e Stati Uniti. Gli studiosi di Cochrane si erano posti l’obiettivo di verificare il numero di persone che riuscivano a non fumare più per almeno 180 giorni; al tempo stesso si voleva capire quanti individui, a distanza di una settimana dall’inizio dell’utilizzo della sigaretta elettronica, manifestassero degli effetti collaterali.
Come viene fatto notare dalla revisione, in termini assoluti le sigarette elettroniche permettono a 4 fumatori su 100 di dire addio alle bionde. Tra i due gruppi coinvolti nella ricerca sono stati riscontrati effetti collaterali simili, con una incidenza molto ridotta degli effetti collaterali gravi. Si delinea una moderata certezza a proposito del fatto che l’utilizzo delle e-cig con nicotina garantisca una maggiore efficacia, in confronto a quelle prive di nicotina, rispetto all’addio al fumo: potrebbero smettere ben 7 persone su 100 in più.
La qualità degli studi non ottimali ha fatto sì che sia più basso il grado di certezza a proposito del confronto tra l’adozione della e-cig con nicotina e la mancanza di sostegno comportamentale alla cessazione. La sigaretta elettronica viene ritenuta più efficace, ma si parla, appunto, di un grado di certezza molto basso.
Tali risultati sono stati poi confermati dai dati ottenuti con gli studi non randomizzati. Il mal di testa, la nausea, la tosse, l’irritazione della bocca e l’irritazione della gola sono gli effetti collaterali che vengono riportati dagli utenti dei dispositivi per svapare più di frequente: essi in ogni caso tendono a sparire con l’utilizzo.
Redazione Nurse Times
Fonte: SaluteLab
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
“Nella percezione collettiva, in caso di assenza del medico in una qualsiasi postazione di soccorso…
Salute, Ceccarelli (Coina): «Infermieri in servizio fino a 70 anni su base volontaria per tappare…
“Auspichiamo tutti che la stagione delle piazze e delle proteste non riguardi la sanità, proprio…
Nel corso di un evento al ministero della Salute sono stati illustrati i risultati del monitoraggio dei…
"Il ricorso al Tar ha rallentato le procedure del maxi concorso della Regione Piemonte. Questo ritardo…
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursing Up. “Quale pericolosa relazione intercorre tra…
Leave a Comment