Hanno avuto inizio i colloqui con il personale dell’Asl di Savona per organizzare gli «ospedali di comunità».
Si tratterà di reparti interamente gestiti da infermieri che, insieme ai medici di medicina generale assisteranno la popolazione anziana. Tutto sarà organizzati all’interno degli ospedali San Paolo di Savona e Santa Corona di Pietra Ligure
Le unità operative saranno rivolte ai pazienti, principalmente anziani e cronici, bisognosi di un’assistenza maggiore rispetto a quella che potrebbero ricevere a casa, ma che non necessitino di un ricovero in un reparto ospedaliero classico.
Potranno ad esempio essere trattati gli anziani colti da sindrome influenzale o pazienti dimessi, ma non in grado ancora di fare ritorno a casa, magari in attesa di apprendere come gestire autonomamente la nuova terapia farmacologica.
Manca ancora il via libera di Alisa, anche se pare trattarsi di una semplice formalità.
Secondo il piano, ogni ricovero non potrà durare più di due settimane mentre il numero di posti letto potrà essere variabile a seconda delle necessità.
Nell’organico dedicato saranno presenti 8 infermieri, 3 manager, 6 oss e un medico. L’assistenza sarà garantita ventiquattr’ore su ventiquattro. Il nosocomio savonese dovrebbe essere il primo ad accogliere pazienti, già nel mese di dicembre 2018.
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