Il CTO di Roma da sempre considerato un’eccellenza romana, specializzato in traumatologia ed ortopedia, ha subito negli ultimi anni una serie di tagli ed attacchi, come conseguenza dei piani di rientro previsti per la Regione Lazio.
Già nel 2011, la giunta Polverini, aveva previsto di chiudere il pronto soccorso. A suo tempo Smeriglio, assessore provinciale al lavoro di allora, aveva manifestato le sue preoccupazione per la chiusura del PS, dicendo: “Porto la vicinanza della Provincia di Roma c’è forte preoccupazione per questa chiusura e non solo dal punto di vista della sanità pubblica ma anche per tutte le professionalità e competenze che qui operano. Solo nel 2009 sono state 33mila le accettazioni, un presidio fondamentale per i cittadini” (Vedi La Repubblica, 10/01/2011)
Lo stesso commissario della Regione Lazio Bondi, con il suo decreto, ha previsto un taglio di 1000 posti e la conversione di strutture come il CTO, il Forlanini, l’Eastman (ospedale odontoiatrico) e l’Oftalmico in centri per malati cronici, hospice e poliambulatori. Sempre di più si vogliono chiudere centri di eccellenza per favorire strutture private (Il fatto Quotidiano, 18/02/2013).
Per far fronte ad ulteriori tagli previsti per il CTO, in questi giorni è stata lanciata una raccolta di firme sul sito change.org
.l Centro Traumatologico Ortopedico di Roma è, da sempre, un’eccellenza nel suo campo. Ancora oggi gli interventi effettuati allo “Andrea Alesini” di Via San Nemesio sono apprezzati per la qualità del personale medico.
Eppure, fate un giro tra i reparti, allo stato di abbandono, labirinti in cui ci perde, lati dell’edificio completamente inutilizzati. Da anni non è chiaro il destino di questo ospedale, dotato di un efficiente Pronto Soccorso: rischi di chiusura, declassamenti, scioperi. Nonostante il caos, il personale continua a lavorare, cercando di mantenere alto il livello di qualità del servizio.
Siamo di fronte a uno dei soliti misteri all’italiana. Ciò che funziona nel pubblico, va abbattuto. E, invece, ciò che funziona nel pubblico, va ulteriormente migliorato, valorizzato, potenziato.
Pertanto, firmiamo tutti e diamoci da fare, perché bisogna salvare questa struttura, punto di riferimento a Roma, soprattutto a sud delle Mura Aureliane.
Per sottoscrivere la Petizione
Bibliografia
L'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed…
Ha provocato tre morti e dodici feriti, il cedimento di un ballatoio di collegamento a Vela…
Parlano di “turnistica insostenibile e massacrante” che ha portato alla sistematica perdita dei turni di…
Patti (Messina) – Un medico e un infermiere sono stati iscritti nel registro degli indagati…
Continuano gli episodi di aggressione agli operatori sanitari, soprattutto medici e infermieri. È questa la…
La segretaria regionale del sindacato Nursind fa eco alle dichiarazioni del leader nazionale Andrea Bottega…
Leave a Comment