NT News

Roma, Stafilococco al San Camillo: 16 neonati coinvolti

Nella Neonatologia dell’Ospedale si è verificata un’epidemia del batterio che ha infettato 11 neonati, mentre altri 5 bimbi e ben 17 operatori sanitari sono risultati positivi allo Staphylococcus Aureus.

La direzione sanitaria dell’Ospedale San Camillo di Roma ha comunicato che a febbraio, nel suo reparto di Neonatologia, è avvenuta una circoscritta epidemia di Staphyloccoccus Aureus. Sedici bambini sono stati coinvolti, di cui ben 11 infetti e 5 positivi, oltre alla ‘colonizzazione’ di ben 17 operatori sanitari. La direzione ha altresì comunicato di aver messo in atto tutti i relativi protocolli di sicurezza per far fronte alla situazione e che dal 27 febbraio, ovvero dalla data di dimissione dell’ultimo caso, non sono stati riscontrati altri episodi di infezione. La vicenda è stata sollevata mercoledì 16 marzo, nell’aula del Consiglio regionale del Lazio dal capogruppo de La Destra Francesco Storace. Dall’Ospedale spiegano che lo scorso 23 febbraio il primario dell’Uoc di Neonatologia ha segnalato alla direzione sanitaria la presenza di piccole lesioni cutanee su diversi bambini del Nido (nessun caso, per fortuna, in terapia intensiva e sub intensiva neon

atale)e che il sospetto era che dipendessero da un’infezione da stafilococco. È intervenuto così il Servizio regionale di epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive, che ha individuato il «paziente uno» (un bimbo da cui è partito il contagio) e ha confermato la presenza di 11 bimbi infetti e di 5 positivi, cioè ‘portatori’ del batterio ma che non hanno sviluppato sintomi.

L’infezione da stafilococco può avere diverse conseguenze e vari livelli di gravità, ma per fortuna i bimbi infettati al San Camillo hanno riportato solo infiammazioni della cute, otiti e congiuntiviti. Gli operatori sanitari coinvolti sono stati allontanati dal servizio per 48 ore e sottoposti a terapia antibiotica. Una volta appurato di non essere più ‘colonizzati’ (tampone negativo) hanno ricevuto l’OK per tornare in servizio presso il nosocomio. Il Servizio epidemiologico ha effettuato nuovi sopralluoghi gli scorsi 1 e 11 marzo, senza evidenziare esiti positivi.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Alessio Biondino

Fonte

AdnKronos, Il Messaggero

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Nuovo Registro Professionale Unico Nazionale per gli OSS: un passo cruciale per la professione dell’assistenza

L’Italia fa un significativo passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione degli Operatori Socio Sanitari…

31/08/2024

Aggressioni ai sanitari del G.O.M. di Reggio Calabria: l’OPI condanna la violenza e chiede azioni concrete

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Reggio Calabria ha preso una posizione netta in seguito…

31/08/2024

ASL BT e soccorso neonatale/pediatrico: arriva il carrello emergenze al Pronto Soccorso di Bisceglie

L’emergenza/urgenza è un settore che richiede preparazione, lucidità ed esperienza e non per ultimo la…

31/08/2024

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024