In seguito al nostro articolo sulla presunta discriminazione perpetrata nei confronti degli infermieri da parte di Agenas per non aver garantito la possibilità di partecipare al corso formativo per la valutazione e analisi delle performance, previsto attraverso un bando pubblico, arriva alla redazione di NurseTimes la risposta ufficiale della Segreteria di Direzione.

Nel nostro sollecito avevamo chiesto direttamente al Direttore Francesco Bevere di ritirare il bando e di estendere le stesse opportunità riservate ad altre famiglie professionali anche agli infermieri in possesso della Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche.

Di seguito la risposta della Segreteria di Direzione

Oggetto: Risposta Agenas all’articolo di G.Papagni sul corso formativo per la valutazione e analisi delle performance

Corpo del messaggio:

L’Agenas, come ho ribadito in occasione del XVII Congresso della Federazione nazionale dei Collegi (IPASVI), ritiene prioritario investire nella formazione degli infermieri, riconoscendo l’apporto determinante che forniscono quotidianamente al buon funzionamento del servizio sanitario. A tale proposito, l’Agenzia, in collaborazione con l’Ipasvi, sta predisponendo un percorso formativo rivolto al  personale infermieristico con metodologie didattiche innovative e specifiche.

Siamo sempre più convinti della necessità di dover accrescere le competenze di tutto il personale sanitario, promuovendo corsi di formazione, nel rispetto delle competenze peculiari di ciascun professionista sanitario e dei differenti ambiti.

L’obiettivo deve essere quello di preparare adeguatamente i nostri professionisti all’attuale fase di cambiamento dell’assetto del sistema sanitario per rispondere in modo più efficace, appropriato e sostenibile a nuovi bisogni di salute.

Segreteria di Direzione Agenas

Ringraziamo la Direzione di Agenas per averci risposto in tempi utili, ribadiamo la nostra ferma convinzione nel ritenere discriminante per la tutta la nostra comunità l’esclusione dal bando.

Tuttavia riteniamo opportuno un intervento dei vertici della rappresentanza professionale IPASVI affinché vengano adottate tutte le iniziative utili a garantire pari opportunità di crescita professionale alla comunità infermieristica.

Giuseppe Papagni