Le malattie cardiovascolari costituiscono uno dei problemi più importanti di salute pubblica nel nostro Paese.
Le malattie cardiovascolari costituiscono uno dei problemi più importanti di salute pubblica nel nostro Paese. Basta pensare che l’aterosclerosi e l’infarto del miocardio rappresentano circa il 44% delle cause di morte e disabilità nel mondo. Esse sono, molto spesso, la conseguenza di stili di vita non salutari come: il tabagismo, una dieta scorretta, la sedentarietà, l’alcolismo […] e patologie quali: diabete mellito, ipertensione arteriosa, dislipidemia, ipercolesterolemia e HDL. Da non trascurare, la familiarità, ovvero, la condizione per cui più membri della stessa famiglia sono affetti da una malattia in quanto predisposti a causa di fattori genetici o, meno frequentemente, ambientali. Questo ci fa comprendere che la prevenzione delle malattie cardiovascolari è un argomento che riguarda veramente tutti.
Ma cos’è l’aterosclerosi?
L’aterosclerosi, conosciuta anche come arteriosclerosi, è una condizione patologica caratterizzata da alterazioni della parete delle arterie, che perdono la propria elasticità a causa dell’accumulo di calcio, colesterolo, cellule infiammatorie e materiale fibrotico. L’aggregazione data dall’accumulo di queste sostanze può causare delle placche aterosclerotiche che nel tempo formano ostruzioni dei vasi sanguigni.
Quali sono i fattori di rischio?
I fattori di rischio si dividono in tre categorie ben distinte: Non modificabili, modificabili e parzialmente modificabili.
Come faccio a prevenire l’aterosclerosi e le sue complicanze?
La riduzione dei fattori di rischio è la prima arma da utilizzare per difendersi. Tuttavia è consigliata la consulenza di un professionista sanitario come l’infermiere che vi educherà al controllo dei parametri vitali, specialmente se presenti patologie legate all’alterazione degli stessi, della glicemia (nel caso di un paziente diabetico) e vi indirizzerà verso i professionisti sanitari specializzati per eseguire le diverse visite di controllo.
L’aterosclerosi ha una propria sintomatologia?
Trattandosi di una malattia cronica degenerativa progressiva possono anche non comparire sintomi per diverso tempo. Tuttavia con gli anni può verificarsi l’ostruzione di uno o più vasi sanguigni.
Vediamo alcuni esempi.
Se l’arteria ostruita è coronarica, ovvero di interesse cardiaco, i sintomi saranno angina, affaticamento, dispnea, dolore toracico, sintomi dell’infarto.
Se le arterie interessate sono quelle che portano sangue al cervello, secondo la zona colpita potreste avvertire uno o più di questi sintomi: intorpidimento degli arti e astenia muscolare, difficoltà nell’articolare il linguaggio, emiparalisi facciale e boccale, deficit cognitivi.
Mentre se le arterie sono quelle degli arti superiori e inferiori potreste avvertire: dolore al movimento e allo sforzo, rossore e gonfiore dell’arto, parestesie e, nel caso di claudicatio intermittens sintomi precoci di un’Arteriopatia Ostruttiva degli Arti Inferiori.
Talvolta bastano pochi accorgimenti per prendersi cura della propria salute, vi saluto con una citazione di Jim Rohn: “Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.”
Come ci comportiamo di fronte ad un’emergenza cardiologica?
Lo vedremo nel prossimo articolo.
Restate sintonizzati.
Francesco Ferrieri, Laureando in Infermieristica
Bibliografia;
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