Vaccino Pfizer: ecco il modulo per il consenso informato

L’Ordine nazionale dei biologi ha pubblicato il modulo del consenso informato per il vaccino contro il coronavirus prodotto da Pfizer-Biontech.

Il documento afferma che chi viene vaccinato dovrà dichiarare di essere stato:

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Correttamente informato con parole a me chiare, ho compreso i benefici ed i rischi della vaccinazione, le modalità e le alternative terapeutiche, nonché le conseguenze di un eventuale rifiuto o di una rinuncia al completamento della vaccinazione con la seconda dose.

Nella nota informativa si spiega che “il vaccino induce il nostro organismo ad attivare un meccanismo di protezione (quale la produzione di anticorpi) capace di prevenire l’ingresso nelle nostre cellule del virus responsabile di COVID-19 e di prevenire quindi l’insorgere della malattia“.

Inoltre, si spiega che possono “essere necessari fino a 7 giorni dopo la seconda dose del vaccino per sviluppare la protezione contro il COVID-19”.

Non si può contrarre la malattia COVID-19 in seguito alla
somministrazione del vaccino, spiega il documento, perché l’RNAm inoculato non può indurre la replicazione del virus.

Il vaccino “potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono”, in quanto “l’efficacia stimata dalle sperimentazioni cliniche (dopo due dosi di vaccino) è del 95% e potrebbe essere inferiore in persone con problemi immunitari”.

Invece, tra le reazioni avverse (che possono interessare fino a 1 paziente su 10) ci potrebbero essere: dolore, arrossamento, gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, dolori articolari, febbre.

Tra le reazioni meno comuni, che cioè possono interessare fino a 1 paziente su 100, ci potrebbe essere l’ingrossamento dei linfonodi.

Tra le reazioni rare sono state segnalate alcune gravi reazioni allergiche in seguito alla somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 durante la vaccinazione di massa, al di fuori degli studi clinici.

I sintomi di una reazione allergica includono:
• orticaria (protuberanze sulla pelle che sono spesso molto
pruriginose);
• gonfiore del viso, della lingua o della gola;
• respirazione difficoltosa.

Il documento, infine, specifica, che in caso di sintomi da reazione allergica bisogna consultare immediatamente il proprio Medico curante o ricorrere a strutture di pronto soccorso.

Cristiana Toscano

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