O.S.S.

Paola, Oss “Mi sento soddisfatta del mio lavoro che non cambierei mai. La paga però è misera”

Giunge alla mail della nostra redazione (redazione@nursetimes.org) la risposta di Paola, operatrice socio sanitaria al nostro articolo dal titolo “Giovanni Oss “Guadagniamo così poco che sto pensando di cambiare lavoro”’

“Caro Direttore di Nurse Times, apprezzo molto il grande lavoro di divulgazione di notizie sempre molto interessanti e ben curate trattate dalla vostra testata giornalistica.

Sono un’operatrice socio sanitaria e lavoro presso una struttura sanitaria convenzionata della capitale. Ho letto con molta attenzione l’articolo in cui il collega Giovanni si lamentava, direi giustamente, della paga mensile.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Il nostro è un lavoro, che se preso con entusiasmo e volontà, diventa uno dei più belli al mondo. Rifarei lo stesso percorso formativo che mi ha portata a questa professione. Sono soddisfatta perché fare l’OSS non è semplicemente “lavare i culi” come qualcuno potrebbe pensare. La nostra è una professione d’aiuto che ti mette a contatto con la sofferenza umana, e che ti cambia nel profondo.

Svolgerlo con scienza e coscienza deve far parte integrante dei valori che noi operatori socio sanitari siamo chiamati a mettere quotidianamente in pratica.

La mia soddisfazione più grande quando i miei anziani mi sorridono perché si sentono in famiglia, dopo una battuta, o quando ti ringraziano dopo aver eseguito l’igiene personale.

O quando riesco a distoglierli da pensieri infelici…anche questo fa parte del nostro lavoro.

Quando però parliamo della parte economica, il mio viso si rattrista. Ma immagino sia un male comune di noi Oss.

Nel nostro quotidiano lavorativo affrontiamo una serie di criticità, che richiedono responsabilità. Una responsabilità che però non viene ripagata.

Certamente non chiediamo la luna, ma ricevere una busta paga gratificante renderebbe tutti un po’ più felici. La mia si aggira intorno ai 1200 euro, e in una città come Roma, non è proprio il massimo.

Non che gli altri operatori della sanità, come ad esempio gli infermieri, percepiscono cifre stratosferiche.

Ma vado avanti fiduciosa che qualcosa prima o poi si muoverà anche per noi, gli ultimi di questo nostro sistema sanitario”.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Aggressione, tentata fuga e incendio in ospedale psichiatrico: ore di terrore al Santa Scolastica di Cassino

Ennesimo episodio di violenza e insicurezza all’interno delle strutture sanitarie italiane. Ieri pomeriggio, un paziente…

10/10/2024

Andrea Bottega (Nursind): “L’Assistente Infermiere? Una figura destinata a non esistere nella sanità pubblica italiana”

Il segretario nazionale del sindacato Nursind, Andrea Bottega, è intervenuto con fermezza nel dibattito sull’introduzione…

10/10/2024

Salute mentale, Fondazione The Bridge: “Combattere lo stigma ripartendo dai giovani e da un uso equilibrato della tecnologia” 

“Il futuro della salute mentale: tra rischi e opportunità”. Se ne è parlato a Roma,…

10/10/2024

Asst del Garda: concorso per la copertura di 110 posti da infermiere

L'Asst del Garda ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, finalizzato alla copertura…

10/10/2024

Azienda Ulss 7 Pedemontana: avviso pubblico per l’assunzione di infermieri

L'Azienda Ulss 7 Pedemontana ha indetto un avviso pubblico, per soli titoli, finalizzato all’assunzione di…

10/10/2024

Terapie biologiche per asma grave e poliposi nasale: una soluzione innovativa grazie all’interleuchina 5

Le terapie biologiche che bloccano l’interleuchina 5 (IL-5) stanno rivoluzionando il trattamento dell’asma grave e…

10/10/2024