OPI Bat 4.0: affrontato il tema della violenza sugli operatori sanitari

Nel dibattito televisivo, il presidente Opi Bat Papagni Giuseppe ha avanzato delle proposte che puntano alla riduzione del sovraffollamento dei pronto soccorso, uno dei principali motivi che spingono l'utenza all'aggressione.

Si è tenuto il 22 Gennaio l’ennesimo appuntamento su Teleregione, Canale 14 del DDT, dell’Ordine degli Infermieri della BAT

Ospite della giornata il Presidente dell’Ordine, Dott. Papagni Giuseppe, tema dell’incontro “La violenza sugli operatori sanitari”.

Il dibattito, con moderazione della conduttrice, è stato ricco di spunti di riflessione che potrebbero dare una spiegazione al fenomeno sempre più dilagante e che ha visto il Governo modificare con un DDL dedicato la tutela dei professionisti. Infatti il DDL arrivato in Stato regioni per l’approvazione prevede un’integrazione dell’art. 61 del codice penale e all’interno si contemplano le circostanze aggravanti nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. Il DDL prevede anche la Costituzione di un osservatorio nazionale sulla violenza sugli operatori sanitari con il compito di tenere sotto controllo il fenomeno ormai dilagante.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Purtroppo le motivazioni che spingono un cittadino ad aggredire un operatore nell’esercizio della propria funzione sono numerosi e cercare di arrivare all’apice del problema è diventato motivazione d‘interrogazione degli Infermeri della BAT.

Si premette che gli operatori sanitari delle strutture ospedaliere e territoriali sono esposti a fattori dannosi per la loro salute, e tra questi vi è una di particolare rilevanza: il rischio di subire un’esperienza di aggressione e di violenza.

Delle innumerevoli professioni che gravitano attorno al sistema salute, i medici, gli infermieri e gli operatori sociosanitari sono a rischio più alto in quanto sono a contatto diretto con il paziente e devono gestire rapporti caratterizzati da una condizione di forte emotività sia da parte del paziente che dei familiari, che si trovano in uno stato di vulnerabilità, frustrazione o perdita di controllo.

Il pericolo di atti di violenza nei confronti degli operatori dipende dalla tipologia di struttura, di utenza, di servizi erogati, dell’ubicazione, della dimensione.

Nel dibattito televisivo, il presidente Opi Bat Papagni Giuseppe ha avanzato delle proposte che puntano alla riduzione del sovraffollamento dei pronto soccorso, uno dei principali motivi che spingono l’utenza all’aggressione.

 

CALABRESE Michele

 

Articoli correlati

Violenza all’ospedale di Bisceglie, l’Opi Bat alza la voce

L’Ordine degli infermieri della BAT scende in campo a tutela degli operatori 118 aggrediti

Aggressioni nei pronto soccorso, l’Ipasvi Bari e Bat propongono l’istituzione di ambulatori infermieristici

 

 

Michele Calabrese

Infermiere Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, docente a corsi di formazione rivolti a personale sanitario e laico, in regime residenziale e non. Responsabile Scientifico, Moderatore e/o Relatore ad eventi, seminari e congressi. Infermiere presso UOC Angiografia e Radiologia Interventistica P.O. "L. Bonomo" Andria (BT); già Infermiere MeCAU (Medicina e Chirurgia Emergenza ed Urgenza/Accettazione) ed Emergenza Territoriale P.T.S. 118 "Basilicata Soccorso", postazione INDIA 28.Consigliere Ordine Professioni Infermieristiche BAT (OPI BAT) e già Revisore dei Conti medesimo Ente; componente di Commissioni esterne Ordine delle Professioni Infermieristiche Barletta-Andria-Trani (O.P.I. BAT). Responsabile Commissione Formazione OPI BT. Presidente Società Scientifica della Associazione Provinciale C.N.A.I. BAT (Consociazione Nazionale Associazioni Infermiere/i della BAT). Formatore O.S.S. ai sensi del DLgsR Puglia. Docente a contratto. Istruttore American Heart Association (Training Center ID ZZ21169) per personale Sanitario e laico in corsi BLS (D), manovre disostruttive adulto, bambino, lattante

Leave a Comment
Share
Published by
Michele Calabrese

Recent Posts

Asst Niguarda di Milano: concorso per 5 posti da infermiere

L'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed…

26/07/2024

Crollo a Scampia: la tragedia raccontata nel toccante post di un’infermiera dell’ospedale Santobono

Ha provocato tre morti e dodici feriti, il cedimento di un ballatoio di collegamento a Vela…

26/07/2024

Verona, infermieri e oss del Policlinico di Borgo Roma in stato di agitazione: “Turnistica massacrante”

Parlano di “turnistica insostenibile e massacrante” che ha portato alla sistematica perdita dei turni di…

26/07/2024

Muore dopo una cena a base di pesce: medico e infermiere indagati per omicidio colposo

Patti (Messina) – Un medico e un infermiere sono stati iscritti nel registro degli indagati…

26/07/2024

Aggressioni al personale sanitario, Sposato (Opi Cosenza): “L’Azienda ospedaliera si costituisca parte civile”

Continuano gli episodi di aggressione agli operatori sanitari, soprattutto medici e infermieri. È questa la…

26/07/2024

Rodigliano (Nursind Emilia-Romagna): “Serve dialogo costruttivo. No a slogan da campagna elettorale”

La segretaria regionale del sindacato Nursind fa eco alle dichiarazioni del leader nazionale Andrea Bottega…

26/07/2024