Infermieri

“Ok ai corsi ecm per imparare a fare prelievi, a prendere avp e a inserire cat. vescicali, ma… l’Università allora a che serve?”

Parte delle tecniche di base insegnate in uno dei corsi…

 

Una collega,  Sara Landriscina, mi ha inviato in privato questa riflessione, che insieme alla redazione di Nurse Times ho deciso di pubblicare per intero

“Servono corsi Ecm per insegnare al personale sanitario (medici e infermieri) come effettuare iniezioni intramuscolari/sottocutanee, come eseguire prelievi ematici, come inserire accessi venosi periferici e sondini naso-gastrici? E l’Università allora a cosa serve…?”

“Carissimo collega, seguo molto i tuoi articoli e ne approfitto per complimentarmi per i sempre attuali argomenti che tratti. Ti scrivo per chiederti un parere ed un consiglio circa questo corso dedicato ad infermieri e medici a cui associo link di iscrizione e descrizione dell’evento.

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Sì tratta in poche parole di un corso per imparare ad eseguire tecniche di base come prelievi venosi, reperire accessi venosi periferici, inserire un catetere vescicale e simili. Il corso rilascia crediti ecm.

La mia domanda è questa: non sono tutte tecniche che dovrebbe insegnare l’università e il tirocinio clinico legato al corso universitario?

Che senso ha fare un corso per imparare tecniche sia teoriche che pratiche che l’università ha il dovere di insegnare?

Addirittura un corso con il rilascio di crediti a me sembra francamente insensato!

Facciamo solo un bel corso full immersion di due giorni e addio sudati anni in università… se dopo tre anni di tirocinio c’è bisogno di un corso ecm per reperire un accesso venoso o fare un prelievo, mah!!

Sinceramente sono davvero sconvolta e amareggiata, la formazione continua in medicina significa aggiornarsi su nuovi orizzonti e a mio giudizio, non significa certo imparare ad eseguire tecniche base!!! Vorrei sapere cosa ne pensi e se sono io ad essere forse troppo esagerata, accetto volentieri le critiche da un collega preparato come te!

Grazie e buona giornata.

Sara”

Grazie, cara Sara. Come d’accordo, condivido con la comunità infermieristica questa tua utile riflessione. Per ciò che concerne il mio punto di vista… beh, credo di averti risposto esaurientemente in privato.

 

Il messaggio privato della collega Sara.

 

Alessio Biondino

 

 

Redazione Nurse Times

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