Infermieri

Nursing Up Trento: l’incentivo Coronavirus inadeguato

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato Nursing Up Trento:

Trento, lì 25/6/2020 COMUNICATO NURSING UP TRENTO: L’INCENTIVO CORONAVIRUS PREVISTO DALLA GIUNTA PROVINCIALE NON RENDE IL GIUSTO MERITO AL SACRIFICIO ED ALLA PROFESSIONALITA’ DIMOSTRATA DAI PROFESSIONISTI SANITARI

La Giunta provinciale di Trento aveva individuato tramite delibera n.693 del 26/5/2020 un incentivo economico “coronavirus” di tipo risarcitorio esclusivamente per un numero limitato di dipendenti dell’Apss e delle Apsp, che avevano operato nei reparti covid e nei servizi di front-line.

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L’incentivo economico era un riconoscimento al grande lavoro sin qui svolto dagli operatori sanitari durante la pandemia. Come sindacato, fin dal primo momento avevamo contestato l’impostazione della delibera, in quanto restringeva non solo il campo dei beneficiari ma anche il periodo temporale oggetto di incentivo, viste le insufficienti risorse economiche a disposizione. Avevano inoltre proposto anche l’estensione dell’indennità malattie infettive a tutto il personale che si era occupato della pandemia e la contestuale attivazione di un congedo straordinario ristoratore, visto il grande stress psico-fisico che aveva subito.

Dobbiamo purtroppo constatare che le nostre richieste non sono state accolte! In data odierna, con l’arrivo della busta paga di giugno, abbiamo verificato che moltissimi operatori sono stati a nostro avviso ingiustamente esclusi, come ad esempio la maggior parte del personale infermieristico delle cure primarie e le ostetriche che prestano l’attività nei consultori e nei percorsi nascita, le assistenti sanitarie del servizio igiene e sanità pubblica, tantissimi professionisti sanitari di reparti e servizi che hanno svolto un importante attività di filtro per i reparti covid.

Dopo grandi sacrifici ed aver operato in una situazione di rischio personale, saltando spesso ferie/riposi e facendo moltissime ore di straordinario, i professionisti di questi servizi e reparti sono stati completamente dimenticati dalla Giunta provinciale. Se cio’ non bastasse, ci è giunta voce che anche alcuni professionisti che avevano operato nei reparti Covid non hanno ricevuto lo specifico incentivo, che era invece nella previsione della delibera di Giunta, su questo aspetto ora faremo le opportune verifiche.

Infine l’amara beffa che alcuni nostri professionisti hanno subito, si sono ammalati di Coronavirus e non si sono visti riconoscere l’incentivo, solo per il fatto magari che non lavoravano nei reparti Covid.


Il decreto “rilancia Italia” di maggio ha destinato alla Provincia autonoma di Trento decine di milioni di euro per l’emergenza Covid, da questa giunta ci aspettiamo pertanto un’adeguata risposta in termini di riconoscimento economico: se le risorse stanziate in precedenza non si sono rivelate sufficienti, potranno essere tranquillamente rimpinguate, visti i recenti stanziamenti governativi arrivati ex-novo.

Per noi è una questione di giustizia ed equità, sono decine gli operatori sanitari delusi ed arrabbiati che ci hanno telefonato oggi, ora meritano il giusto riconoscimento e rispetto, ora ci aspettiamo che la Provincia cambi i disastrosi provvedimenti
che ha adottato.

Cesare Hoffer- Coordinatore provinciale Nursing up Trento

La Redazione Nurse Times

Elena Barile

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Elena Barile

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