Politica & Sindacato

Nursing Up: «Dopo le nostre determinate prese di posizione, il portavoce del CTS, Silvio Brusaferro, chiarisce che tutti gli operatori sanitari saranno vaccinati con la terza dose»

«Naturalmente dopo gli 80enni e gli immuno depressi»

ROMA 30 SETT 2021 – «Apprendiamo con moderata soddisfazione la notizia riguardante gli ulteriori chiarimenti che Silvio Brusaferro, portavoce del CTS, ha voluto rilasciare nelle ultime ore agli organi di stampa. Prendiamo atto di quanto emerge dalle sue parole, in relazione alla terza dose.

Il Presidente dell’Istituto Superiore Sanità lascia intendere che saranno inclusi nella nuova somministrazione anche gli infermieri e tutti gli altri operatori sanitari. Naturalmente dopo aver dato priorità agli ottantenni e agli immunodepressi, includendo tra questi anche i professionisti della salute con patologie pregresse». Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


«Non possiamo che accogliere con cauto ottimismo questa posizione di Brusaferro e del Comitato Tecnico Scientifico. Noi, come sindacato degli infermieri, non siamo mai entrati nel merito della decisione, non ci siamo mai posti a favore o contro la terza dose. Non ci compete.

Ma abbiamo rivolto più volte accorati appelli a non ignorare tutti quegli operatori sanitari che, vaccinati a inizio anno, seppur in buone condizioni di salute di base, sono oggi a rischio e potrebbero pagare a caro prezzo, nel tempo, la riduzione dell’efficacia della loro immunità.

Abbiamo chiesto al Ministero della Salute di proseguire negli studi sul vaccino, fornendoci le evidenze scentifiche della sua efficacia in relazione alle nuove varianti. E inoltre di chiarire le posizioni ufficiali sulla necessità o meno della terza dose per tutti gli operatori sanitari.

Confermiamo la necessità di effettuare piani preventivi di contrasto al Covid 19, promuovendo un comportamento omogeneo degli enti sanitari con screening continuativi, senza tralasciare, tra questi, la misurazione dei livelli anticorpali.  

Oggi apprendiamo che tutti i professionisti della salute, nelle intenzioni del Comitato Scientifico, saranno sottoposti alla terza dose.

Naturalmente è sacrosanto che si parta da quelli più a rischio. Siamo di fronte a un importante passo in avanti rispetto alle nostre richieste pubbliche, non c’è dubbio.

Attendiamo per tanto la coerenza e la concretezza di una regolamentazione specifica e di un calendario delle somministrazioni, suddiviso per età e/o categoria di operatori sanitari. Così da corroborare il nostro cauto ottimismo».

Ultimi articoli pubblicati

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Scabbia, è boom di casi: nuova cura dagli specialisti del Meyer

Sta funzionando pressoché nella totalità dei casi fin qui trattati, senza effetti collaterali significativi. E'…

28/03/2024

Meloni: “Governo determinato a indagare sugli effetti avversi del vaccino anti-Covid”

La premier Giorgia Meloni, ospite di Mario Giordano su Rete4, ha ribadito l'impegno del governo…

28/03/2024

Presentato il 21° Rapporto Ospedali&Salute di Censis e Aiop: “Reinventiamo il Servizio sanitario. Come evitare la deriva di una sanità per censo”

È stato presentato a Roma il 21° Rapporto Ospedali&Salute “Reinventiamo il Servizio Sanitario. Come evitare la…

28/03/2024

ASST Franciacorta di Chiari: concorso per oss

Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Franciacorta di Chiari. Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura…

28/03/2024

Schillaci sui medici di base: “Servono nuove regole d’ingaggio”

“Non faccio battaglie sul contratto della medicina genera, ma pretendo che lavorino un certo numero…

28/03/2024

Reti tempo-dipendenti: grande variabilità tra le regioni. L’indagine Agenas

Le reti tempo-dipendenti all'interno degli ospedali, vale a dire le strutture che devono occuparsi dei…

28/03/2024