In ogni caso si attivino subito le prestazioni aggiuntive a 50 euro l’ora e si prepari un bando per le professioni sanitarie; personale di supporto e personale amministrativo
Dopo un incontro che è avvenuto oggi, in collegamento telematico con la Regione; siamo stati informati che a seguito di una nostra forte presa di posizione verrà ritirata; e sostituita dopo essere stata riformulata e ripensata, la direttiva che era stata diffusa dal Dirmei con la quale venivano cancellati ipso facto e con una disposizione coercitiva; a partire dall’11 di novembre, tutti i congedi ordinari, le ferie e i congedi di recupero, nell’ambito dell’emergenza personale.
Auspica in ogni caso che la nuova formulazione recepisca quelli che sono principi inderogabili; ossia l’assenza di disposizioni coercitive (al massimo si possono formulare inviti alle singole aziende che sono le uniche titolari dei contratti co i dipendenti); e l’armonizzazione di ciò che verrà scritto con il contratto nazionale che prevede siano solo i direttori delle singole aziende sanitarie a poter trattare eventuali modifiche ai congedi.
In ogni caso non debbono in alcun modo essere cancellate le ore di riposo, dopo i turni massacranti che stanno affrontando gli infermieri; senza le quali i colleghi rischiano ancora di più, rispetto quanto già non fanno oggi, serie ripercussioni di burn out.
In ogni caso, è venuto il momento di fare un ulteriore passo avanti.
Il Segretario Regionale del Piemonte del Nursing Up, Claudio Delli Carri spiega: “Rimaniamo in attesa di conoscere le modifiche che verranno apportate all’assurda direttiva che cancellava i congedi e i riposi compensativi. Ribadiamo in ogni caso che con un atto di coerenza dovrebbero essere cancellate le disposizioni coercitive che caratterizzavano tale direttiva.
Un ulteriore importante passo che abbiamo chiesto è l’attivazione immediata delle prestazioni aggiuntive a 50 euro l’ora; per poter coprire i turni in attesa del nuovo personale che arriverà grazie ai bandi che la stessa Regione ha lanciato. Noi infermieri, e professionisti della sanità, siamo pronti a fare la nostra parte e chiediamo solo che ci venga riconosciuto il giusto compenso”.
Aggiunge poi Delli Carri riguardo ai bandi per le assunzioni: “Sulla questione del bando per le assunzioni di nuovi infermieri; abbiamo appreso con favore che sia stata velocizzata la procedura, per rendere disponibili subito forze fresche, agevolando l’accesso. Ciò, permetterà di avere personale disponibile già a dicembre.
Chiediamo, infine, alla Regione di compiere l’ultimo passo e cioè di emanare un nuovo ulteriore bando, identico a quello fatto per gli infermieri; con contratti della durata di 36 mesi, anche per le altre professioni sanitarie, come ad esempio i tecnici di laboratorio, i tecnici di radiologia, i fisioterapisti, le ostetriche e gli infermieri pediatrici.
E non solo, il bando andrà fatto anche per gli operatori socio sanitari e il personale amministrativo; quest’ultimo fondamentale per sgravare infermieri e professionisti della sanità da una mole di incombenze burocratiche che; in un tempo di estrema emergenza come quello che stiamo vivendo, impongono impegni che potrebbero essere correttamente indirizzati ad altre figure. Tutto ciò servirà a creare una reale stabilità al sistema sanitario a medio e lungo termine”.
Il Segretario Regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri
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