NT News

Noi infermiere, troppo spesso al centro di molestie sessuali e stalking

La denuncia di un’infermiera presa di mira via telefono da uno sconosciuto

«Noi infermiere, troppo spesso al centro di molestie sessuali e stalking»

L’invito di Opi Firenze-Pistoia: «Non sottovalutate mai gli episodi: bisogna denunciare. Ci avrete al vostro fianco»

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Firenze, 27 maggio 2020 – È un problema antico ma che purtroppo continua ancora oggi e, anzi, trova sempre nuove forme per manifestarsi. Si tratta delle molestie e dello stalking nei confronti delle infermiere. Professioniste da sempre particolarmente prese di mira da chi non riesce a distinguere la professionalità dell’assistenza da fantasie malate che purtroppo ancora nascono intorno a questo lavoro.

L’ultimo bruttissimo episodio riguarda Arianna Michi, infermiera di Chiesina Uzzanese (PT), che esercita in libera professione. La ragazza, come molte colleghe libere professioniste, ha un proprio sito internet dove è visibile il suo cellulare di lavoro, a disposizione per le telefonate dei pazienti.

«Già in passato – spiega – il solo fatto di avere il numero di telefono visibile sul mio sito internet mi ha esposto a scherzi e a telefonate ambigue o a sfondo chiaramente sessuale. Ieri però si è superato ogni limite. Sono stata chiamata 40 volte in poche ore da una persona che non conosco, in parte con un numero in chiaro e in parte con numero non visibile. Mi ha chiesto di fidanzarmi con lui poi ha iniziato a tempestarmi di richieste esplicite».

Quando Arianna ha chiesto all’interlocutore di non disturbarla più, si sono aggiunti ulteriori messaggi e whatsapp. «Mi sono arrivate decine di frasi a sfondo sessuale – racconta – sempre più pesanti. E lo sconosciuto non ha smesso neppure di fronte alle mie minacce di denunciarlo. A un certo punto mi ha inserito in una chat con altre infermiere, di cui evidentemente aveva nel frattempo recuperato il numero di telefono on line, esattamente come aveva già fatto con me».

A quel punto la decisione di andare dai carabinieri. «La cosa ancora più inquietante – racconta – è che appena sono entrata in caserma i messaggi si sono fermati, dopo una giornata intera in cui andavano avanti senza sosta. Ho quindi avuto il sospetto che lo sconosciuto mi stesse anche seguendo: d’altronde il mio indirizzo di casa è anche la sede legale a cui faccio riferimento come libera professionista ed è visibile sul mio sito. Spero che, dopo la mia denuncia, i carabinieri arrivino presto a identificarlo e che prendano provvedimenti. Non è giusto lavorare e vivere con la paura».

«Alle infermiere diciamo di denunciare – dice Danilo Massai, presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia – e assicuriamo loro che ci avranno sempre al loro fianco. È necessario che persone che si macchiano di reati come le molestie e lo stalking vengano fermate subito e che le nostre colleghe siano messe in condizione di lavorare con serenità. Non è possibile dover andare a casa di un paziente con la paura di subire episodi di molestie: serve la massima severità verso chi si rende responsabile di questi reati verso professioniste che sono lì per garantire assistenza e per fare il proprio lavoro».

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Liguria, Corte Costituzionale dichiara illegittima la “liberalizzazione” dell’intramoenia per i medici del servizio pubblico

La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la normativa regionale che il Liguria consentiva ai medici…

31/07/2024

Ricerca infermieristica: Fnopi e Cersi all’International Congress di Singapore

Più di 800 ricercatori infermieri e studenti provenienti da tutto il mondo si sono dati…

31/07/2024

Sanità, M5S: “Rinnovo contratto offensivo: uno schiaffo al personale”

“La proposta di rinnovo del contratto per il personale sanitario è semplicemente offensiva, un vero…

30/07/2024

Bronchiolite, Di Mauro (SIPPS): “Lascia il segno. Non facciamola entrare”

"Quando si comunica ai genitori che loro figlio ha una bronchiolite, anche se lieve, si…

30/07/2024

Hiv: a Berlino il settimo caso di guarigione

Negli oltre 40 anni trascorsi dalla scoperta del virus Hiv la scienza è riuscita a curare…

30/07/2024

Concorso infermieri Piemonte, assessore Riboldi: “Ricorso al Tar improcedibile: Asl possono assumere”. Sarà prorogata la graduatoria oss

“Azienda Zero ha già depositato una richiesta di improcedibilità del ricorso al Tar, a fronte…

30/07/2024