Studenti

NeXT. Relazione, Educazione ed Approccio nell’Ipertensione da camice bianco

Si stima che in Italia siano circa 15 milioni a soffrire di ipertensione, ma circa la metà di questi ne è consapevole. Essa è diagnosticata opportunamente dal medico attraverso la misurazione della pressione arteriosa.

Continua il grande successo per il progetto editoriale denominato NExT (Nurse EXperimental Thesis) targato Nurse Times

Progetto rivolto a tutti gli studenti in Infermieristica e neo laureati che raggiungono un obiettivo importante.

Giunge al nostro indirizzo mail redazione@nursetimes.org il lavoro di tesi della dott.ssa Antonella Mazzone, dal titolo “Relazione, Educazione ed Approccio nell’Ipertensione da camice bianco”.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


La tesi è stata dissertata presso l’Università Degli Studi di Foggia, nell’a.a. 2016 – 17.


...DI ANTONELLA MAZZONE

INTRODUZIONE

Si stima che in Italia siano circa 15 milioni a soffrire di ipertensione, ma circa la metà di questi ne è consapevole.

Essa è diagnosticata opportunamente dal medico attraverso la misurazione della pressione arteriosa.

Non è detto, però, che tutte le misurazioni portino allo stesso valore, in quanto è stata riconosciuta un’oscillazione dei valori a seconda del tipo di circostanza in cui vengono rilevati, al punto da definirla ipertensione da camice bianco.

Il riferimento al ruolo condizionante del medico, o più in generale del camice bianco, è giustificato dal fatto che la pressione misurata nello studio medico può risultare diversa da quello misurata altrove.

La causa principale dell’ipertensione da camice bianco è l’ansia, la paura del medico, il timore di procedure invasive fisiche e non, la mancanza di fiducia nel professionista sanitario e nell’assistenza sanitaria.

OBIETTIVI

Gli obiettivi che il seguente progetto si propone sono: educare il paziente iperteso ed iperteso da Camice Bianco ad una migliore ed autonoma gestione della patologia attraverso la misurazione della pressione arteriosa ed attraverso un corretto stile di vita.

Elaborare e sperimentare una relazione interpersonale finalizzata a ridurre i fattori influenzanti la pressione arteriosa; ed infine, creare il giusto approccio tra infermiere e paziente in modo tale da riuscire a rendere più stabili e costanti i valori pressori.

MATERIALI E METODI

Ai fini della sperimentazione è stato elaborato e somministrato un primo questionario a 144 pazienti ipertesi, di  cui 68 ipertesi da camice bianco.

È stato poi consegnato ai pazienti un diario settimanale pressorio per valutare la pressione attraverso l’auto-misurazione domiciliare ed un opuscolo riassuntivo della procedura.

Per i follow-up, è stato utilizzato un questionario per valutare i fattori che influenzano la pressione, mediante l’utilizzo della scala DASS 42, e per valutare le modificazioni pressorie nel tempo.

È stato utilizzato, per lo sviluppo dati, il software statistico “SPSS 19 DEMO”. Il test statistico utilizzato è stato il T-test per campioni indipendenti, fissando un intervallo di confidenza (IC) al 95% .

RISULTATI

Si è verificata una riduzione dei parametri vitali, quali frequenza cardiaca e respiratoria, indici di ansia nel paziente.

Si è verificata una maggiore autonomia e gestione della patologia correlata ad un corretto stile di vita, attraverso la riduzione dell’apporto salino nella dieta, alla riduzione del fumo e del caffè.

È emerso dallo studio una riduzione dei fattori influenzanti la pressione sia ambulatorialmente che a domicilio, in particolar modo l’ansia. Inoltre, si è verificata una riduzione della pressione arteriosa negli ipertesi e negli ipertesi da camice bianco, attraverso l’ educazione terapeutica, la distanza terapeutica, la relazione e l’approccio empatico. (p<0,05). CONCLUSIONI

La gestione dell’ipertensione da camice bianco rappresenta una vera e propria sfida per il paziente e per il professionista della salute.

Vi è quindi la necessità di impostare un intervento educativo che abbia come fondamenti l’empatia e il patteggiamento tra i bisogni della malattia e del paziente.

A tal proposito, i risultati conseguiti con il presente lavoro hanno messo in risalto l’importante funzione che ricopre l’educazione terapeutica svolta dall’infermiere e l’empowerment sviluppato dal paziente al fine di garantire una maggiore gestione, autonoma e consapevole, della patologia e dei suoi fattori influenzanti.

PAROLE CHIAVE

Ipertensione, Camice Bianco, Ansia, Educazione Terapeutica, Relazione.

 

 

Tesi: Relazione, Educazione ed Approccio nell’Ipertensione da camice bianco

 

Marianna Di Benedetto

Leave a Comment
Share
Published by
Marianna Di Benedetto

Recent Posts

Diabete Tipo 1: trattamento rivoluzionario con cellule staminali permette di interrompere l’insulina

Un innovativo trattamento con cellule staminali ha recentemente permesso a una donna di 25 anni…

06/10/2024

Radiata da 10 anni, somministrava farmaci abusivamente a 800 euro a seduta: denunciata finta infermiera

Un grave episodio di esercizio abusivo della professione infermieristica è stato scoperto a Torino, dove…

05/10/2024

L’approccio essiccante per la guarigione delle ferite superficiali nel confronto con il trattamento in ambiente umido

La pratica moderna e le linee guida per il trattamento delle lesioni superficiali prevedono l'approccio per la…

05/10/2024

Assistente infermiere: quanto guadagnerà e ambiti di competenza 

Con l’introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, il settore sanitario italiano si arricchisce di un nuovo…

05/10/2024

Diabete di tipo 2: 9% in più di casi ogni due anni. Cherubini (SIEDP): “Nei giovani è più aggressivo che negli adulti. Necessario estendere screening nei bimbi a rischio”

Questi i risultati del più ampio studio su scala mondiale mai realizzato, coordinato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria…

04/10/2024

Ipertensione, il Policlinico Federico II di Napoli è centro di riferimento regionale per il trattamento con denervazione renale

Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli i pazienti con ipertensione non controllata con…

04/10/2024