Napoli, i propositi di Speranza: “Sanità uguale per tutti e stop ai commissariamenti”

Intervenendo alle Giornate nazionali dei servizi pubblici, il ministro ha illustrato le linee guida del nuovo Governo in materia sanitaria.

Dal palco di piazza Plebiscito, a Napoli, dove sono andate in scena le Giornate nazionali dei servizi pubblici, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha assicurato che il dialogo con le parti sociali sarà la regola per il nuovo Governo (“il confronto sarà per me irrinunciabile”) e che a guidare il dicastero sarà l’universalità del servizio: “Una parola che va spiegata, perché a volte è sottovalutata. Universalità significa che, se stai male, vieni curato, e non conta quanti soldi hai, di chi sei figlio, in quale regione vivi o di che colore è la tua pelle. Si tratta del punto più alto della nostra civiltà costituzionale”. Secondo Speranza, serve una svolta culturale: “Le risorse che si immettono nella sanità non vanno considerate una spesa, ma un investimento nella salute dei cittadini. Ora serve un salto: sto lavorando affinché si assuma un impegno. Agiremo per approvare subito il Patto per la salute con le Regioni e credo che lo firmeremo a breve. Negli anni scorsi c’è stata una grande difficoltà finanziaria, ma ora occorre coraggio”. Lo stesso vale per un’altra emergenza, rappresentata dal blocco del turnover: “Dalle Regioni arrivano grida di dolore, ci sono difficoltà enormi sul personale, fermo al 2004 nonostante le uscite per quiescenza per medici e infermieri. E anche qui occorre trovare la forza e le risorse per garantire i servizi ai cittadini”
. Il ministro ha parlato anche delle misure per il superamento dei commissariamenti contenute nel Patto per la salute: “È una modalità che non ha portato a grandi risultati. Servono modelli più flessibili, tranne che in casi straordinari”. Di qui alla situazione della Regione Campania, dove il governatore Vincenzo De Luca ha chiesto proprio l’uscita dal commissariamento, il passo è breve: “C’è una relazione istituzionale molto corretta e proficua con la Regione. Si sta discutendo, ma ci sono stati grandi passi in avanti. Sono fiducioso che i tempi di uscita dal commissariamento non saranno lunghi: dobbiamo solo sciogliere gli ultimi nodi”. Infine un passaggio sull’autonomia. A tal proposito, Speranza sembra bocciare ulteriori concessioni sulla sanità alle Regioni: “Credo che il programma del governo sia la Costituzione. L’articolo 32 è molto chiaro e molto netto: dice che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo e un interesse della collettività. Penso che questo sia il faro che ci deve guidare. Ciò significa provare a offrire servizi di livello alto su tutto il territorio nazionale. Purtroppo persistono differenze significative tra i sistemi regionali. Dobbiamo lavorare perché la qualità sia alta ovunque e perché i servizi che offriamo ai cittadini siano adeguati alle domande espresse”. Redazione Nurse Times  
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