Ma quando entriamo nelle pratiche assistenziale del “Luigi Sacco” di Milano, scopriamo una “Jobs istructions Infermiere Base” che lascia perplessi.
Ci segnalano questo piano di lavoro redatto dal coordinatore in cui si legge: “L’intera equipe dovrà concordare la modalità organizzativa concordando la formazione di coppie che si dedichino al rifacimento letti dei degenti sia essi liberi o occupati che necessitano di aiuto in modo parziale o di una totale sostituzione nelle attività di base, conciliando la necessità della rilevazione dei parametri vitali per ognuno di essi”.
In pratica l’infermiere e l‘OSS fanno coppia nel rifacimento dei letti senza alcuna distinzione dei ruoli!
Una disposizione inspiegabile che impegna gli infermieri in prestazioni che potrebbero benissimo essere svolte dagli operatori socio sanitari.
Un depauperamento di risorse che mettono in luce una gestione discutibile dell’organizzazione lavorativa all’interno dell’U.O. della struttura sanitaria milanese.
Risulta chiaro come in questa Azienda non vi sia sufficiente personale di supporto costringendo, quotidianamente, l’infermiere a svolgere mansioni assistenziali improprie; nonostante sia ormai chiaro e incontrovertibile che l’Infermiere si caratterizza come profilo intellettuale e culturale prevalente rispetto a quello manuale (art. 2229-2238 del Codice Civile).
Esso ha discrezionalità, autonomia ed insostituibilità nell’esecuzione delle prestazioni assistenziali infermieristiche alla stessa stregua, pur se con competenze e campo di azione diverso, rispetto a quelle di altre professioni sanitarie storicamente riconosciute.
Demansionare l’Infermiere significa cagionare un danno alla professionalità, immediatamente risarcibile ex art. 1226 (artt.1218 e 2043 C.C.).
A supporto di quanto detto finora esistono numerose sentenze che riprendono precisamente le condizioni demansionanti che inchiodano alle proprie responsabilità gli autori del piano di lavoro.
La nostra redazione rimane a disposizione dei dirigenti dell’ospedale Sacco per ulteriori dettagli.
Invitiamo tutti gli infermieri italiani a denunciare al proprio ordine professionale ogni tipo di disposizione che li pone in una situazione di demansionamento.
Redazione NurseTimes
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