Il testo della Legge di Bilancio 2019, inviato alle Camere per la discussione parlamentare, si presenta con buone nuove per la sanità pubblica: aumento del Fondo sanitario nazionale di 3,5 miliardi, che si aggiungono al miliardo già stanziato dalla precedente legislatura; fondi dedicati alla governance delle liste di attesa e alle borse di studio per specializzandi e futuri medici di famiglia; un incremento di 2 miliardi destinati al programma di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico.
«Le nostre stime – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – avevano valutato in circa 4 miliardi di euro il fabbisogno per coprire le inderogabili necessità della sanità pubblica. Secondo il testo della manovra, i numeri sembrano esserci, visto che l’incremento complessivo del Fondo sanitario nazionale nel triennio è di 4,5 miliardi, oltre alle risorse finalizzate. Tuttavia, nonostante la rilevanza dei bisogni attuali (rinnovi contrattuali, sblocco del turnover, eliminazione superticket, sblocco nuovi Lea), i 3,5 miliardi che il Governo gialloverde mette sul piatto della sanità sono utilizzabili solo dal 2020 e inevitabilmente legati alla crescita economica attesa, proprio nel momento in cui l’Istat certifica lo stop del Pil nel terzo trimestre del 2018 e la Commissione europea invia un’ulteriore richiesta di chiarimenti sulla manovra 2019».
Al fine di favorire il dibattito parlamentare, oltre che il confronto tra Governo e Regioni, la Fondazione GIMBE ha realizzato un’analisi indipendente delle risorse previste per la sanità nella Legge di Bilancio 2019.
Fabbisogno sanitario nazionale standard 2019-2021. Confermato il miliardo già assegnato per il 2019 dalla precedente legislatura e previsto un aumento di 2 miliardi nel 2020 e di 1,5 miliardi nel 2021, per un incremento complessivo di 4,5 miliardi nel triennio. Le risorse assegnate per il 2020 e per il 2021 sono subordinate alla stipula, entro il 31 gennaio 2019, di un’intesa Stato-Regioni per il Patto per la salute 2019-2021, che contempli varie “misure di programmazione e di miglioramento della qualità delle cure e dei servizi erogati e di efficientamento dei costi”.
«Tutte le misure previste – puntualizza Cartabellotta – sono ampiamente condivisibili, ma la dead line al 31 gennaio è illusoria, visto che la stesura del nuovo Patto per la salute difficilmente potrà essere avviata prima dell’approvazione della Legge di Bilancio e che i tempi per le consultazioni sono risicati. Ecco perché il Parlamento dovrebbe prorogare la scadenza almeno al 31 marzo».
Oltre all’incremento del fabbisogno sanitario nazionale standard 2019-2021, la Legge di Bilancio prevede risorse finalizzate a specifici obiettivi:
I grandi assenti. Restano fuori dalla manovra alcune indifferibili priorità per evitare il collasso della sanità.
Conclude Cartabellotta: «Considerato che il testo della Legge di Bilancio 2019 approda in Parlamento con un paniere triennale per la sanità più ricco delle aspettative, e in ogni caso legato alle ardite previsioni di crescita, bisogna dare merito al ministro Grillo di avere sensibilizzato l’intero Esecutivo sui bisogni della sanità. Tuttavia, alcune lacune che rischiano di peggiorare lo “stato di salute” del Ssn non possono essere ulteriormente rinviate. Ecco perché è indispensabile destinare interamente ai rinnovi contrattuali il miliardo già previsto dalla precedente legislatura e anticipare al 2019 almeno un miliardo per sdoganare i nuovi Lea, eliminare il superticket e avviare lo sblocco del turnover».
Redazione Nurse Times
L'Asp del Forlivese ha indetto un avviso pubblico per la formazione urgente di un elenco…
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fials Milano. Fials Milano è lieta di annunciare…
DreamCom promuove il corso Ecm Fad gratuito "Il cancro per il cuore: lo scompenso cardiaco",…
Roma, 13 luglio 2024 - Un episodio scioccante ha scosso il quartiere di San Lorenzo…
Il Tribunale di Pisa ha accolto il ricorso di una trentina tra infermieri e oss…
La Casa di soggiorno e pensionato della città murata di Montagnana (Padova) ha indetto una…
Leave a Comment