L’infermiere tuttofare: la nuova frontiera della sanità italiana

Quella dell’infermiere tuttofare sembra sia diventata una figura molto richiesta nei nostri diversi sistemi sanitari regionali.

Questa volta arriva dalla a.s.l. Napoli Centro, Presidio Ospedaliero San Paolo, unità operativa di anestesia e rianimazione, una disposizione sconvolgente che prende forma in questo avviso, con tanto di firma dei responsabili dirigenti medici, che mette in mostra un’inequivocabile realtà: l’infermiere italiano, quello che si avvia verso le competenze specialistiche non si libererà mai dello spettro del passato, il mansionario ritorna in modo prorompente (forse non ci ha mai lasciato) nella quotidianità…

E’ del tutto evidente che questa è una disposizione che contrasta nettamente quanto affermato dal nostro codice deontologico, art. 49:

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


“L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale”.

La parola “eccezionalmente” viene trasformata in ordinario, e come per magia gli infermieri si ritrovano a rivestire il ruolo di tappabuchi della sanità italiana.

La situazione lavorativa del personale Infermieristico descritta nella disposizione comporta un evidente demansionamento, con conseguente svilimento del profilo professionale e depauperamento del patrimonio delle proprie competenze.

Di seguito riportiamo alcune sentenze che riprendono precisamente le condizioni demansionanti cui costretti gli infermieri, invitando tutti, ad assumersi le proprie responsabilità.

ALCUNE SENTENZE IN ARGOMENTO

  • sent. N. 1078 RG n. 9518/80, Cron. 2210 del 09 febbraio 1985 “non compete all’infermiere ma al personale subalterno, rispondere ai campanelli dell’unità del paziente, usare padelle e pappagalli per l’igiene del malato e riassettare il letto”
  • sent. N. 1116 del 21 luglio 1995 Cassazione Sez. V “per mansione inferiore si intende quella assegnata (da una norma) ad una diversa qualifica e che, invece, viene svolta da una qualifica superiore con carattere di continuità, prevalenza ed esclusività”
  • sent. N. 24293/2008 Corte di Cassazione chiamata a decidere sul caso di mansioni inferiori ha stabilito: “richiamando la consolidata giurisprudenza di questa Corte al riguardo, la modifica delle mansioni di cui all’art. 2103 C.C. non può avvenire in maniera dequalificante ma deve essere mirata al perfezionamento e all’accrescimento del corredo di esperienze, nozioni e perizie acquisite nella fase pregressa del rapporto. Le mansioni inferiori svolte dal ricorrente, sono state ritenute elementari, estranee alle esperienze professionali pregresse, aventi in sé un maggior rischio di fossilizzazione delle capacità della dipendente medesimo”
  • Cass. Sez. Lav. N. 7018 del 27 maggio 2000 ha postulato la prevalenza delle mansioni sostanziali su quelle formali nel senso che, “per individuare l’illecito mansionale, non è indispensabile acclarare la presenza di un atto formale, essendo sufficiente che il lavoratore svolga mansioni inferiori de facto”.
  • Cass. Sezione Lavoro n. 7453 del 12 aprile 2005 “vieta all’Azienda di mutare le mansioni senza l’accordo del dipendente”
  • Tribunale Civile di Milano sez. Lav. N. 2908 del 5.11-29.12. “se l’organico è inadeguato e il dipendente è obbligato, anche di fatto, a svolgere mansioni non attinenti al proprio profilo funzionale, ha diritto al risarcimento per lesione della dignità professionale in quanto deve sopperire ad un gravoso ed improprio cumulo di mansioni. Ne consegue che ha diritto al risarcimento valutato in via equitativa ex art.1226 C.C.
  • Cass. Sez. Lav. N. 6419 del 17 maggio 2000 “ nel pubblico impiego sono vietate le mansioni inferiori o promiscue”
  • Cass. Sez. Lav. N. 1307 del 7 febbraio 1998 “il dipendente può rifiutarsi di eseguire la prestazione lavorativa contestata se essa è ritenuta dequalificante”.

…infermieri demansionati, con gli stipendi più bassi d’Europa!

 

Giuseppe Papagni

Giuseppe Papagni

Nato a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, infermiere dal 94, fondatore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", impegnato nella rappresentanza professionale, la sua passione per l'infermieristica vede la sua massima espressione nella realizzazione del progetto NurseTimes...

Leave a Comment
Share
Published by
Giuseppe Papagni

Recent Posts

Mix caldo-Covid amplifica la fatigue e aumenta i rischi per il cuore: no a integratori “fai da te”, sì al consumo “programmato” di acqua

L'eccezionale ondata di caldo che si abbattuta sul nostro Paese, in concomitanza con l’aumento dei…

29/07/2024

Molise, Asrem condannata per abuso di pronta disponibilità: dovrà risarcire i lavoratori

La Corte di Appello di Campobasso ha condannato l’Azienda sanitaria regionale del Moliese (Asrem) a…

29/07/2024

“Laurea in infermieristica con un corso di due mesi”: la fake che gira sui social

Opi Fi-Pt: «Invitiamo chi incorresse in tali contenuti a segnalarli alla piattaforma» Firenze, 29 luglio…

29/07/2024

Emilia-Romagna, un software gestirà le diagnostiche. Snami Rimini: “Così anche uno scimpanzè può fare il medico”

"Di questo passo, per fare il dottore basterà uno scimpanzè ammaestrato". Questo il sarcastico commento…

29/07/2024

Asl Toscana Sud Est, sindacati all’attacco: “Studenti oss impegnati in corsia per far fronte alla carenza di infermieri. Sindaci, venite in reparto”

"Sindaci, venite in reparto". È l’ultimo appello dei sindacati degli infermieri dopo lo stato di…

29/07/2024

Flat tax del 15% su straordinari di medici e infermieri: conosciamo meglio l’imposta sostitutiva introdotta dal Decreto liste d’attesa

Il DFecreto legge n. 73 del 7 giugno 2024, appena approvato in via definitiva alla…

29/07/2024