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L’infermiera Bonino intervistata a Quarto Grado: “Io sono nata per fare l’infermiera, mai nessun criminale è stato trattato così”

Continuano le indagini per le morti sospette nell’ospedale di Piombino tramite l’utilizzo sconsiderato di eparina. Nella trasmissione di Retequattro “Quarto Grado” del 29/04/2016 ci si è soffermati sugli ultimi aggiornamenti del caso che ha sconvolto il piccolo nosocomio, intervistando in esclusiva l’infermiera scarcerata Fausta Bonino che ha continuato ad affermare la propria innocenza, nella forte convinzione che nessuno dei suoi colleghi può avere causato la morte dei pazienti, ipotizzando errori di procedura, ma anche dichiarando che se sarà riammessa a lavoro non tornerà mai più nel reparto di rianimazione.

Sto cercando di recuperare la mia quotidianità; la prima settimana dall’arresto, che non potevo vedere nessuno finché  non mi hanno reinterrogato, io pensavo che fosse un incubo, speravo di risvegliarmi, che non era vero, poi la mattina alla televisione ho sentito tutto … il serial killer … tutte queste cose … sono andata proprio … Per due giorni ho pianto”.

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La Bonino continuaCapirai, cosa fai… e il mio pensiero era che avessero preso una bella cantonata…che non credevo di tirarmene fuori, perché è la prima volta che sono accusata di qualcosa; poi mi hanno incarcerata e tutto … ti giuro … Mai nessun criminale è stato trattato così. Io sono nata veramente per fare l’infermiera, ed in 38 anni di servizio sono sempre stata veramente carina e gentile e l’ho fatto proprio con vera passione, il mio lavoro, qualsiasi mia collega te lo può riferire.

In base ai turni che facevo, praticamente ero sempre presente, ed era quindi facile incrociare tutti i decessi. Però io sono stata una delle prime nel 2014-2015 a dichiarare ‘qui ne muoiono troppi in questo reparto’… ero andata dal primario e dalla caposala a riferire i miei sospetti. Io sono convinta che un serial killer non esista e, conoscendole bene, mi sento di difendere anche tutte le mie colleghe … Nessuna può essere considerata una persona che possa far del male veramente. Lì c’è stato qualcosa, secondo me, che non è andato nelle procedure … non lo so”.

L’infermiera è stata scarcerata, ma non sono state ancora depositate le motivazioni dei giudici del Riesame di Firenze che li hanno portati a questa decisione. La domanda che la Redazione Nurse Times si pone, a questo punto delle indagini, si riuscirà ad arrivare alla verità su ciò che è realmente accaduto nell’ospedale di Piombino? Se la Bonino è davvero innocente chi le restituirà la dignità perduta dopo il processo mediatico dei vari Vespa di turno?

Savino Petruzzelli

Redazione Nurse Times

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