Il legame tra disfunzione erettile e salute cardiaca

Secondo uno studio pubblicato su Heart gli uomini over 50 con disfunzione erettile hanno maggior rischio di cardiopatie. Durante la partita del cuore del 18 maggio a Roma, gli andrologi della SIA saranno disponibili al pubblico per un ‘live counseling’.

‘Sesso e cuore’, così come affermano i ‘romantici’, sono indissolubilmente legati anche per la scienza? Sembra proprio di sì, almeno per ciò che concerne la loro salute. Lo affermano i dati di uno studio pubblicato su Heart a fine aprile 2016, secondo cui gli uomini over 50 con disfunzione erettile hanno un maggior rischio di cardiopatie ed eventi cardiovascolari nell’arco dei successivi quattro anni. Altresì, i pazienti con problemi cardiovascolari hanno una probabilità del 46% più elevata di disturbi della sfera sessuale. Così spiega Giorgio Franco, presidente della Società Italiana di Andrologia (SIA): “I disturbi sessuali maschili sono in aumento, minano il benessere di coppia e sono spesso correlati a malattie cardiovascolari, metaboliche e problemi urinari. La difficoltà di erezione è una delle ‘spie’ più efficienti per capire se l’apparato cardiocircolatorio funziona a dovere ed è perciò un sintomo da non sottovalutare”.

Quando a letto tutto funziona a meraviglia anche cuore e vasi stanno bene, quindi; mentre, in caso di ‘defiance

’, per lui ciò potrebbe essere un importante campanello d’allarme per la salute dell’apparato cardiocircolatorio. Ecco perché mercoledì 18 maggio alle ore 20:00 allo Stadio Olimpico di Roma, in occasione della 25a Partita del Cuore i giocatori (Nazionale Cantanti e Cinema Stars), hanno deciso di indossare sulle maglie anche il logo della SIA. La partita, infatti, è una delle tappe della campagna di sensibilizzazione ‘L’amore in gioco’ di SIA con il sostegno di Menarini, che prevede sette partite benefiche su tutto il territorio nazionale e che vuole diffondere informazioni utili sulla salute sessuale della coppia.
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Per il pubblico è stato organizzato un ‘live counseling’ con gli andrologi della SIA, con l’obiettivo di informare, prevenire e ricordare agli italiani quanto sia importante non sottovalutare i sintomi dei disturbi sessuali e di parlarne sempre allo specialista.

Alessio Biondino

Fonte: ANSA

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