La tenacia di Giuseppe Paratore, infermiere emigrato in Svizzera

Ringraziamo il collega Giuseppe Paratore, infermiere emigrato prima in Germania, poi in Svizzera, per averci concesso questa intervista in cui ci parla della sua scelta, delle sue ambizioni. Una testimonianza utile per tutti quei colleghi che si trovano davanti ad una scelta importante…

Come è maturata la decisione di emigrare?

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Ero appena laureato, quando mi informai che vi erano possibilità lavorative nel campo sanitario in Germania, Svizzera, Inghilterra.

Decisi però di mandare un CV nella più prestigiosa clinica di Catania, in Terapia Intensiva (dove sono sempre cresciuto) “G.B Morgagni”. Mi assunsero il giorno dopo tramite cooperativa per un anno.

Guadagnavo bene, stavo a casa mia e nella mia terra, ma non era abbastanza, ero contento ma non felice, avevo appena 22 anni.

Pensavo “ma se gia a 22 anni ho un lavoro cosi remunerativo e affascinante, perchè non cercare di conquistare il mondo??” Diventai ambizioso, tanto da informarmi sulle modalità per poter lavorare nella Svizzera interna.

Ma ahimè era anni luci ancora dalla mia meta, erano richiesti oltre agli anni di esperienza, la conoscenza della lingua, lo Svizzero Tedesco.

Mi informai su internet sul progetto “Komalingua di Viviana Dal Pont”, un istituto linguistico che si affiliava a cliniche e ospedali specializzati in tutta la Germania, alla ricerca di infermieri.

Decisi di mandare un CV. Cercavano 10 Infermieri per un corso intensivo di 4 mesi di tedesco, pagato dalla clinica tedesca, tenutosi a Civitanova Marche (Macerata) .

Mi chiamarono, e partii subito.

Lasciai famiglia, amici, la mia Terra e il mio stipendio per provare un esperienza nuova.

Dopo 4 mesi di studio intensivo, raggiunsi il livello B2 di Tedesco, e partii per Monaco di Baviera, per lavorare come Infermiere di Neurologia nella ‘Clinica Schön’ con uno stipendio di euro 1900 circa, con il riconoscimento della Laurea, il primo centro di riabilitazione neurologico della Germania.

Lavorai li un anno, perfezionai la mia nuova lingua, e decisi che era il momento di provare a lavorare a Zurigo.

Mandai più di 200 curriculum in tutta Zurigo e in tutta la Svizzera, ricevendo sempre risposte negative.

A volte mi scrivevano che senza il livello C1 non potevo lavorare, e che servivano anni di esperienza. MA NON MOLLAI!!!

Dopo settimane, mi scrissero che volevano conoscermi nel Canton Vallese, vicino Berna per una prova di 3 giorni non retribuiti.

Chiesi di lavorare 13 giorni consecutivi presso la mia clinica ‘Schön’ in Germania senza riposo, in modo da accumulare 4 giorni liberi e partire per un colloquio a Visp, nel Canton Vallese.

Ero stanco morto, affrontai un viaggio di 1000 Km tra andata e ritorno, a mie spese, per poi lavorare 3 giorni li a Visp e ritornare a malincuore a Monaco con un insuccesso,  lavorando il giorno dopo per altri 8 giorni consecutivi. (Purtroppo, mi dissero che nonostante lavorassi benissimo e parlassi benissimo il Tedesco, non era abbastanza, volevano di più, mi spiegarono inoltre che gli stranieri passano circa 10-15 anni in Germania prima di venire a lavorare in Svizzera)

Stavo sputando sangue, ma non mollai ancora. Volevo crescere, le strutture in Svizzera erano tutte nuove, il personale super specializzato, volevo assolutamente entrare in Svizzera.

Mi Informai sulla possibilità di lavorare a Zurigo, era li che volevo fare carriera! Puntai su questa città.

Dopo mesi mi contattarono dall’ospedale Cantonale di Lucerna: avevo superato il colloquio!!!

Diedi subito le mie dimissioni dalla Clinica in Germania, rinunciando ad un contratto a tempo indeterminato per entrare finalmente in Svizzera per solo un periodo di prova di 3 mesi! UN’ATTO DI CORAGGIO! (In svizzera è la prova necessaria per ottenere il contratto indeterminato) con stipendio di 5400 franchi svizzeri (chf) lordi (circa 4400 chf netti – 3800 euro).

Dopo nemmeno 7 giorni convocarono tutti i Vertici del reparto dell’Ospedale per dirmi che la prova non l’avrei mai superata, poichè si parlava tra loro svizzero tedesco, ed io non potevo capire nemmeno una parola, visto che non avevo mai frequentato un corso, e per loro era un problema lavorando in ginecologia, essendo un reparto acuto.

Me ne andai con l’amaro in bocca, e mi rimboccai le maniche, mandai ancora CV, li portai personalmente. Mi chiamarono presso una clinica neurologica a Klichberg vicino a Zurigo, stesso stipendio, in un reparto dove avevo già esperienza, ma ero a Zurigo!

Ero felice, ma dopo 2 mesi e mezzo non mi confermarono per l’indeterminato, motivando con la poca conoscenza della lingua Svizzero tedesco. Ennesima delusione, ma ritentai ancora!! Mi chiamarono in Feldbach una clinica per pazienti disabili. Superai la prova e mi confermarono con il contratto indeterminato, il personale giovane e accogliente, con uno stipendio di 6600 chf lordi (5000 chf netti – 4600 euro).

Il mio tedesco migliorava, e lo svizzero tedesco lo capivo meglio, tanto che mi offrirono l’opportunità di svolgere l’attività di coordinatore infermieristico, avendo il master in coordinamento, riconosciuto anche in Svizzera. Accettai con lo stesso stipendio.

Dopo nemmeno 1 mese aprirono una nuova clinica al centro di Zurigo, vi era però solo una posizione aperta: quella dell’infermiere di notte. Mi incuriosì il tipo di contratto.

Pagavano 7600 chf lordi al mese (6000 chf netti – 5500 euro), orario di lavoro 21:00 – 7:00) con tredicesima, quattordicesima e premio produzione, ma sopratutto si avverava il mio sogno: avrei lavorato al centro di Zurigo.

Avrei lavorato solo 13 notti al mese e il resto TUTTI RIPOSI! e 7 SETTIMANE DI FERIE!!! ma soprattutto avrei lavorato da solo, responsabile di tutti i pazienti.

Approfittai dell’amicizia del mio direttore per chiedere il trasferimento, che venne subito accettato.

ADESSO POSSO DIRE DI AVER VINTO, PERCHE’ DOPO TUTTI I SACRIFICI, SONO ARRIVATO DOVE VOLEVO, MA NON MI ACCONTENTO, VOGLIO DI PIU’, QUI POSSO, adesso sto conseguendo una laurea in Psicologia. Ho tanto tempolibero e mi godo tantissimo la città di Zurigo, e mi piace viaggiare.

Ringrazio sempre i miei genitori che mi hanno sostenuto economicamente e che hanno creduto in me, altrimenti non sarei oggi qui.

Mi sono laureato presso l’Università degli Studi di Milano con 76, non ero brillante, ma lungimirante e tenace, avevo già visto il mio futuro, forse ancor prima dei miei coetanei.

Lo stipendio che percepisce le consente di vivere discretamente/bene/benissimo?

Considerato che lo stipendio medio in Svizzera si aggira sui 5000-5500 chf lordi al mese, direi che sto benissimo in Svizzera.

Costo della vita?

Dipende dallo stile di Vita personale. I costi del fitto di un bilocale al centro di Zurigo partono dai 1500-2000 chf al mese.

Abito con 4 persone in una villa al centro di Zurigo e pago per la mia stanza 450 Chf!

Il costo per il vitto è solo il 20% più cara rispetto all’Italia, però ci sono supermercati economici e di qualità.

Una pizza costa anche 25 chf, ma chi mangia una pizza ogni giorno?

Riesco a risparmiare quasi 4500 chf netti al mese (4000 euro circa) sui 6000 chf netti che guadagno (tredicesima e quattordicesima a parte naturalmente). Esco 2-3 volte a settimana, non mi nego viaggi ed uscite con amici.

I mezzi pubblici sono cari ma non come in Germania.

Ritornerebbe in Italia?

Zurigo è una città moderna, c’è benessere, offre tante opportunità di carriera…e poi vi è il lago! Difficilmente in Italia potrei trovare tutte queste possibilità!!

Non ritornerei mai più in Italia per fare l’infermiere ma solo per farmi le vacanze.

Massimo Randolfi

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Massimo Randolfi

INFERMIERE: Nato a Bari, fondatore di Nurse Times e amministratore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", la sua passione per l'infermieristica, l'informazione e per l'informatica lo porta ad essere l'anima tecnica del progetto www.nursetimes.org

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Massimo Randolfi

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