Ipasvi BAT: Progetto “V.IC.TO.R.IA” e formazione 2016

Il Collegio IPASVI BAT propone per  il 2016 un intenso anno di formazione per i professionisti sanitari infermieri, al fine di garantire un costante aggiornamento in regime residenziale e andando incontro ai suoi iscritti realizzando i diversi eventi formativi in regime itinerante.

La formazione infermieristica è un punto di snodo improcrastinabile per la nostra professione, e deve essere quanto più completo e aderente alle ultime best-practice del momento storico.

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“V.ic.to.r.ia” sta per V. (Vulnologia) I.C. (Infermiere e Counseling) T.O. (Trapianti d’Organo) R. (Ridere in Corsia) I.A. (Implementation Assistance) e si compone di ben 5 sezioni formative alle quali coincidono diverse tematiche e approfondimenti, accreditate ECM, corredate verosimilmente di un percorso teorico e un topics pratico. Il progetto “V.ic.to.r.ia” nasce dall’esigenza di offrire un valore aggiunto sia formativo che conoscitivo ai colleghi, per garantirne costante perfezionamento e vigoroso sviluppo delle competenze professionali, permettendo anche di percorrere un cammino educativo che integri il bagaglio culturale e intellettuale.

Frutto del lavoro della Commissione “Formazione & Progetti Speciali” dell’Ordine degli Infermieri della Provincia  Berletta-Andria-Trani, deputata all’organizzazione e posa in essere della formazione, previo consenso del Consiglio Direttivo, il progetto, infine, nasce dall’esigenza di creare una fitta rete di formazione agli iscritti al Collegio.

“V.ic.to.r.ia” si compone di ben 5 sezioni formative accreditate ECM alle quali coincidono diverse tematiche, e approfondimenti, corredate verosimilmente di un percorso teorico e un topics pratico. Quindi avremo l’unità:

  • V. (Vulnologia): sarà realizzato un evento formativo (o più)della durata di 8 ore (otto ore), che verterà sulla presa in carico della persona affetta da lesioni cutanee. Wound Care quindi non solo su un aspetto teorico ma anche squisitamente pratico con suddivisione dei partecipanti in isole di lavoro alle quali saranno sottoposti dei quesiti clinico-assistenziali da vagliare e risolvere. Il  Wound Care moderno si basa ormai sulla formazione specialistica degli operatori sanitari e sempre di più  sull’utilizzo di  evidenze scientifiche, ossia del risultato dei più attuali e autorevoli  studi di ricerca e sperimentazioni cliniche che  rendono sempre di più gli interventi di prevenzione e trattamento delle lesioni cutanee efficaci, efficienti, riproducibili e personalizzabili.
  • I.C. (Infermiere e Counseling): Il percorso formativo sul Counseling mira a formare il discente infermiere ad un approccio clinico innovativo ed è indirizzato a infermieri (medici, personale afferente ad associazioni di volontariato, ostetriche, fisioterapisti….. e a quanti sono interessati agli aspetti relazionali ed educativi come uditori in numero di 20 ad edizione). Linfermiere counselor svolge una particolare forma di relazione d’aiuto unendo capacità comunicative e conoscenze tecniche specifiche, allo scopo di fornire un’assistenza completa ed efficace al paziente. Le finalità del counseling infermieristico sono principalmente quelle di sostenere, guidare ed educare. Assumere stili e competenze di counseling infermieristico significa prendersi cura della persona in modo più nascosto e discreto, aiutandola ad affrontare quello che è il suo problema in quel momento, facendole rafforzare l’immagine di sé e l’autostima rispetto alla qualità della vita. Doti fondamentali per l’infermiere sono la disponibilità e l’abilità di comunicare, nonché la comprensione e l’ascolto attivo
     e la capacità di affrontare il silenzio che spesso esprime sentimenti si ansia, paura, tristezza o imbarazzo. L’ascolto alla persona ammalata è costituito da tre elementi essenziali: il prestare attenzione, la verifica della percezione e il feedback.
  • T.O. (Trapianti d’Organo): un tema immortale che punta alla conoscenza e alla sensibilizzazione degli operatori sanitari alla cultura del Trapianto, alla procedura e alla informazione capillare inerente alla realtà. La finalità del corso è anche quella di far acquisire al personale infermieristico conoscenze, competenze ed abilità tecnico-relazionali necessarie per pianificare, gestire e valutare il processo assistenziale legato alla donazione e trapianto di organi e tessuti.
  • R. (Ridere in corsia): Il suddetto percorso formativo riguardante la terapia del sorriso, punta a enfatizzare l’ “infermiere del sorriso”, che crede nell’umanizzazione della sanità e della società.  Fare sentire il paziente a proprio agio trasmettendo sicurezza, piacere nel prendersi cura, fargli capire che è un suo diritto a ricevere un trattamento alternativo che coadiuva quello tradizionale per il soddisfacimento dei suoi bisogni è il traguardo del nursing smile. Ridere è un primo passo verso uno stato di ottimismo che contribuisce a donare gioia di vivere, e quindi ha delle proprietà antidepressive. Il corso termina la sua panoramica formativa con una sezione pratica: la costruzione del gruppo infine determina la filosofia secondo la quale ci si deve vedere identificati e  impiegati come parte di una squadra interdipendente invece che come lavoratori individuali e individualisti. La sessione della risata inizia generalmente con degli esercizi di respirazione basati su tecniche Yoga…
  • I.A. (Implementation Assistance): evento formativo caratterizzante è rivolto non solo ai colleghi della emergenza sanitaria ma anche ai colleghi che nelle diverse UU.OO. operano quotidianamente espletando una prestazione d’opera sempre più caratterizzata da responsabilità e dalla crescita di competenze professionali. Il corso si articola mediante la discussione di diverse specialità clinico-assistenziali delle quali bisogna focalizzare l’aspetto formativo sulla individuazione precoce dello stato di illnes per poi procedere all’attivazione rapida, logica e sistematica del processo di nursing da dedicare. Il corso prevede nozioni di elettrocardiografia, semeiotica addominale ed emergenza e urgenza ginecologica. “Abbiamo il privilegio di svolgere questa professione. Continuiamo a lottar per migliorarla nella consapevolezza del nostro immenso valore. Nonostante tutto. Sopra tutto” (fonte Nurse Times)

 

Michele CALABRESE 

Vincenzo RICCHIUTI 

 

Bibliografia e Sitografia:

  1. Devoto, G. C. Oli, “Il dizionario della lingua italiana”, Le Monier, 1996.
  2. Benci, “La responsabilità infermieristica per le lesioni da decubito”, in Nursing Oggi, numero 4 1996, p. 67.
  3. Fucci, “La responsabilità nella professione infermieristica”, Questioni e problemi giuridici, Masson, 1998, p.40.

Cass. sez. IV, 16 febbraio 1987.

Paola Gobbi – Infermiera Dirigente, Caposala Direzione Sanitaria, A.O. Salvini, Garbagnate Milanese (MI) pubblicato sul n2 di Helios del 2002

www.nursetimes.org

www.ipasvibat.it

www.laughtertherapy.com

www.ospedalebambinogesu.it

www.patchadams.it

www.studioinfermieristicoturconi.it

www.crescita-personale.it

www.trapianti.salute.gov.it

www.accademiadellarisata.it

www.ao-meyer.toscana.it

www.clowns.it

www.clownterapia.it

www.comicoterapia.it

www.dottorsorriso.it

www.pubmed.org

www.riderepervivere.it

 www.viviamoinpositivo.org

 

Redazione Nurse Times

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