Intersindacale medica: “A gennaio due giorni di sciopero per la sanità pubblica e la dignità del nostro lavoro”

L’annuncio arriva attraverso il seguente comunicato stampa, che esprime insoddisfazione per la manovra finanziaria.

Le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del Ssn giudicano deludente la manovra economica approvata alla Camera e chiedono sostanziali modifiche al Senato in nome della sanità pubblica e del lavoro dei suoi professionisti.

Gli impegni assunti dopo lo sciopero nazionale del 23 novembre scorso appaiono in gran parte disattesi. La stessa inclusione dell’indennità di esclusività nella massa salariale solo a partire dal Ccnl 2019/2021 significa che nella tornata 2016/2018, non ancora conclusa per l’area della dirigenza sanitaria, l’incremento contrattuale del 3,48% sarà riferito a un dato economico ridotto rispetto a quanto previsto per tutti i comparti del pubblico impiego e per la medicina convenzionata, che hanno potuto utilizzare tutti gli specifici elementi retributivi. Anche l’esiguo incremento del numero dei contratti per la formazione specialistica post laurea, è da considerare largamente insufficiente a compensare l’esodo pensionistico che investirà il Ssn nei prossimi anni. In definitiva, non si vedono le risposte attese alle richieste avanzate prima e dopo lo sciopero.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Niente per le assunzioni necessarie per riportare le condizioni di lavoro a uno stato umano e ridurre attraverso questa via, come il “Contratto di Governo” ha promesso, le liste di attesa; niente per aumentare i livelli retributivi bloccati al 2010 con una perdita economica per ogni dirigente valutabile in 30.000 €; niente per superare il blocco imposto dalla sciagurata legge “Madia” alle risorse accessorie, patrimonio storico irrinunciabile della categoria a garanzia del futuro contrattuale delle giovani generazioni.

Anzi, in barba al cambiamento promesso, continuano un finanziamento presente e futuro del Fsn irrisorio e aleatorio, legato a incrementi del Pil per gli anni 2020 e 2021 inverosimili, e una campagna di criminalizzazione verso i medici pubblici, sottoposti a videosorveglianza e penalizzazioni nelle loro attività libero-professionali per colpe che non possono essere loro attribuite. Mentre il Governo detassa il reddito dell’attività privata degli insegnanti ed elargisce a piene mani “flat tax” alle partite Iva, per medici, veterinari e dirigenti sanitari vale il principio opposto: colpevoli, fino a prova contraria, di manipolare le liste d’attesa e, in caso di inadempienze ad altri dovute, sospesi sine die

da una attività produttiva che garantisce libertà di scelta ai cittadini e gettito fiscale certo.

La Legge di Bilancio 2019 e i decreti collegati appaiono ciechi nel non vedere il baratro in cui la sanità pubblica sta precipitando e sordi nel non ascoltare i tanti segnali di allarme. Le organizzazioni sindacali chiedono un impegno preciso del Governo rispetto a un contratto di lavoro atteso da 10 anni, e non intendono assistere all’agonia del Sistema sanitario pubblico e dei suoi professionisti, che si sostanzia in un pericoloso abbassamento dei livelli di assistenza. Confermano le iniziative di protesta già annunciate in questi mesi, che culmineranno in due giornate di sciopero a gennaio 2019, attraverso iniziative, anche di carattere giudiziario, nei confronti di chi vuole disattendere la sentenza della Corte Costituzionale in tema di diritto ad avere un contratto di lavoro. Non intendiamo, inoltre, rinunciare alla decorrenza degli incrementi contrattuali prevista dalla normativa vigente e confermata anche dalla Ragioneria generale dello Stato. Auspicando che il Governo del cambiamento manifesti responsabilità e sensibilità che i precedenti Governi non hanno dimostrato.

Redazione Nurse Times

 

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: concorso per un posto da infermiere pediatrico

L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha indetto un concorso pubblico, per esami, finalizzato alla…

08/08/2024

Emergenza caldo: l’utilità del Chief Heat Officer

Il clima sta cambiando e la figura del Chief Heat Officer è sempre più opportuna,…

08/08/2024

Demansionamento degli infermieri: la legge non è opinabile

Negli ultimi tempi il demansionamento degli infermieri è diventato un tema caldo e controverso. È tempo…

08/08/2024

Ausl Bologna cede il ramo Ortopedia al Rizzoli. Nursing Up: “Infermieri penalizzati. Pronti ad azioni legali”

"La cessione del ramo d’azienda che comprende tutta l’Ortopedia dell’Ausl Bologna all'ospedale Rizzoli è per…

08/08/2024

Nursind Pisa: “Un solo infermiere per 18 pazienti all’Auxilium Vitae di Volterra. Situazione inaccettabile”

"Non dev'essere lasciato un solo infermiere per 18 pazienti. E' inaccettabile che si crei una situazione…

08/08/2024

Carenza infermieri al Burlo Garolfo di Trieste, Nursind e Uil Fpl incontrano la direzione: nuovo sciopero congelato, ma resta lo stato di agitazione

La carenza di infermieri è un problema serio all'Irccs Materno Infantile "Burlo Garolfo" di Trieste.…

08/08/2024