Ingerisce un pezzo di hashish, bimbo di 8 mesi in ospedale

È accaduto a Torino, dove un piccolo di soli 8 mesi ha ingoiato un pezzo di hashish trovato in giro per casa. Portato in ospedale cianotico e soporoso, i genitori hanno “provato” a dichiarare che si era trattato di una crocchetta per cani.

Lo ha trovato in giro per casa, sul pavimento, mentre gattonava…era per lui un qualcosa di molto invitante, viste le ridotte dimensioni e lo strano odore che emanava. Così, un bimbo torinese di soli 8 mesi, sabato scorso ha inghiottito un pezzetto di hashish. Di lì a breve sono comparsi i primi sintomi: cianosi e sonno, fino a che il bimbo è caduto in uno stato soporoso piuttosto preoccupante.

I genitori, resosi conto dell’accaduto e piuttosto allarmati, sono corsi subito all’ospedale di Rivoli. Hanno però comunicato ai medici che il piccolo aveva verosimilmente ingerito delle crocchette per cane, vista la paura di eventuali e alquanto probabili conseguenze legali.

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I sanitari, però, viste le condizioni del figlio, hanno sospettato sin dal primo momento che si trattasse di una sostanza tossica e hanno così sottoposto il bambino ad un test tossicologico. Indagine che ha lasciato ben pochi dubbi: nel sangue del piccino c’era tetraidrocannabinolo. Cannabis.

Dopo aver avvisato i Carabinieri

, i medici hanno optato per un trasferimento all’ospedale infantile Regina Margherita, dove il piccolo è stato sottoposto a “Semplice idratazione e monitoraggio costante dei parametri”, visto che “la quantità di hashish ingerita doveva essere piuttosto piccola”, come dichiarato dal Primario del Pronto Soccorso del nosocomio.

Il bambino, ricoverato presso il reparto di Osservazione Pediatrica, sarà dimesso entro un paio di giorni e adesso sta bene. Intanto, l’ospedale ha attivato la rete di controllo e sono stati coinvolti gli assistenti sociali, in quanto, come sottolinea ancora il primario Antonio Urbino, “Può capitare un incidente, ma è importante capire in quale ambiente vive il bimbo, se ci sono pericoli per la sua salute”.

Un episodio isolato, che rimane comunque qualcosa di molto raro? Non proprio…

Non ci era mai capitato un caso come questo, ma spesso succede che i bimbi mettano in bocca pezzettini di tabacco o anche cicche lasciate in giro dai genitori. Una situazione più frequente di quello che si possa immaginare”.

Perciò… Attenzione!

Alessio Biondino

Fonte: Repubblica

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