Quella che avrebbe potuto sembrare una clinica degli orrori a causa dei maltrattamenti ai propri ospiti si è trasformata in una clinica degli orrori anche per gli stessi infermieri che vi prestano servizio.
Si tratta di una casa di cura di Morena, noto quartiere di Roma. Nel corso di un blitz dei carabinieri del Nas hanno riscontrato come i 54 pazienti ricoverati fossero 50 i positivi al Covid-19, così come molti degli infermieri regolarmente in servizio.
I militari erano intervenuti in seguito ad una segnalazione di maltrattamenti nei confronti di un paziente, scoprendo questa situazione surreale.
Facendo irruzione a sorpresa presso l’istituto San Girolamo Emiliani, sulla Tuscolana, hanno scoperto una clinica letteralmente in balìa del Covid-19.
Oltre a riscontrare quasi il 100% dei degenti contagiati dal coronavirus nCoV-2019, i militari hanno scoperto anche diversi infermieri che, anziché rimanere a casa in isolamento obbligatorio dopo essere risultati positivi al tampone molecolare, hanno preferito continuare a recarsi in corsia.
I sanitari rischiano ora diversi capi di imputazione: non è da escludere che il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, oltre alle accuse di violazione dell’obbligo di quarantena, decida di indagare i professionisti anche per il delitto di epidemia colposa, per il quale è prevista la reclusione da tre a dodici anni.
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