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Ilario infermiere vittima del Covid nella provincia pugliese Bat: i suoi colleghi lo ricordano così

Il Covid colpisce un infermiere nella provincia di Barletta Andria Trani

Si chiamava Ilario, l’infermiere deceduto per covid ieri sera nella sesta provincia pugliese.

Stamattina tutta la comunità infermieristica della Bat è stata colpita dalla tragica notizia. Lui aveva 70 anni, storico infermiere del presidio ospedaliero di Trani, da sempre attivo nel mondo del volontariato, era in pensione da qualche anno. Non si smette mai di essere infermiere e Ilario lo sapeva benissimo.

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Abbiamo raccolto le testimonianze e i ricordi dei colleghi che con lui avevano condiviso e vissuto parte della propria vita lavorativa.

Il cordoglio dell’Opi della Bat:

“Ricordo il collega Ilario Scaringella ai tempi del “corso per infermieri” nell’allora scuola regionale di Trani. Eravamo nel 92 ed avevo solo 17 anni. Ilario era un punto di riferimento per tanti infermieri, un collega instancabile e sempre disponibile. In ogni momento manifestava l’orgoglio e senso di appartenenza alla comunità professionale. Un grande esempio per tutti noi che ha ispirato generazioni di giovani infermieri. Tutti i consiglieri dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Bat esprimono con grande dolore il proprio cordoglio che si unisce a quello della famiglia”. Giuseppe Papagni, presidente OPI Bat.

Tutti i colleghi lo ricordano così:

“Ilario è stato un uomo “irriducibile”, un professionista della “vecchia guardia” ma propenso intellettualmente alla “nuova” valorizzazione della professione infermieristica – Leo ci dobbiamo fare valere di più, noi siamo quelli che ci facciamo carico dei problemi di salute delle persone – mi diceva sempre. Ho avuto la fortuna di conoscerlo da studente e da collega e posso affermare che aveva una spiccata competenza in ambito urologico tanto da essere conosciutissimo nella sua Trani, sono stati tantissimi i pazienti che assisteva nel periodo in cui l’organizzazione assistenziale territoriale era agli albori, per non dire inesistente. Era disponibile con tutti e sempre sorridente. Il mio cordoglio a tutta la famiglia. Ciao Ilario, te ne sei andato con la Covid che i tuoi amati colleghi in attività ogni giorno lottano per contrastarla, ci mancherai!”
Leonardo Di Leo

“Mi dispiace, maestro di tutti noi “studenti” del corso di infermieristica 91-94″. Mario Nuzzolese.

“Grande lavoratore senza dubbio uno di quelli che ha dato l’anima per la sua professione”. Luciano Cassanelli

“Una persona mite, generosa, sincera ed altruista riferimento della chirurgia/urologia tranese. Instancabile lavoratore. Riposi in pace”. Vincenzo Maldera

“Cosa dire di Ilario: era un collega che non si tirava mai indietro, se poteva ti dava l’anima uno dei pochi, inarrestabile, instancabile. Un secondo padre; pronto a difenderti e a toglierti dai guai. Ci mancherai Ilario”. Vincenzo Baldini

“L’ho conosciuto ai tempi del corso. Di lui ho il ricordo di una persona tranquilla e molto simpatica. Sempre con il sorriso sulle labbra. Mi dispiace tantoo. R.i.p”. Mimmo Mastrodonato

“Hai lasciato un buon ricordo eri un grande uomo. Spero tu non abbia sofferto molto. Rip Ilario”.

Antonella Valente

“Grande uomo, un bravissimo collega. Turnare con lui era uno spasso; disponibile con tutti; lo ricordo con affetto. Ciao ILARIO”. Salerno Nuccia

“Grande lavoratore e sempre disponibile con noi studenti infermieri del 94. È stato uno dei primi che ho conosciuto all’ospedale di Trani avendo fatto come primo reparto la chirurgia”. Matteo Dell’Olio

Io ho chiari ricordi di quando eravamo studenti. Ricordo in particolare il suo sorriso, le sue continue battute affinché un problema da affrontare diventasse una sfida costruttiva, un modo per continuare ad imparare.
Gli infermieri della vecchia guardia sono stati per noi un grande punto di partenza e forza. Portiamo avanti il loro insegnamento validissimo. Grande Ilario”.
Laura Papagni

“Ciao Ilarione…Così come ti chiamavamo noi studenti di allora. Il nostro factotum…il padre per noi tuoi figli come tu ci definivi. Pronto a tirarci su il morale non appena captavi le nostre difficoltà….le tue risate e le tue arrabbiature che dimenticavi subito dopo. Il tuo ricordo rimarrà sempre indelebile in ognuno di noi. Grazie per quanto ci hai insegnato. Grazie per aver lasciato in noi un bel ricordo. Ciao Ilarione. Ciao caro collega” Eleonora Iurilli

“Mi unisco anche io al ricordo di Ilario, persona unica, come unico era il tuo soprannome. Negli anni 90 il soprannome lo meritavano persone di un certo spessore, e lui lo era. Ricordo la sua frequenza alla scuola infermieri, da lavoratore. Eri ausiliario, un ruolo che ti stava stretto…ed avevi ragione, sei diventato un infermiere o forse già lo eri, mancava solo un pezzo di carta, che ti sei guadagnato con tenacia e determinazione. L’ultima volta che ti ho visto era il lontano 1995. Ti ricorderò con le parole che ci siamo scambiati. Che la terra ti sia lieve, ciao Ilario”. Antonio Palvino

Anche la nostra Redazione si unisce al dolore della famiglia dell’infermiere stroncato dal covid.

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