I dipendenti dell’ospedale Santissimo Salvatore erano accusati di falso e truffa.
Il giudice monocratico del Tribunale di Catania, Cristina Giovanna Cilla, ha stabilito il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di 71 dipendenti – tra medici, infermieri e ausiliari – dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, indagati nel 2017 per falso e truffa.
L’accusa si riferiva all’abitudine, nel periodo compreso tra il novembre del 2014 e il gennaio del 2015, di far timbrare ad altre persone i cartellini di ingresso o di uscita. Accusa basata sulle indagini svolte dalla Guardia di Finanza con l’ausilio di telecamere piazzate sul posto di lavoro, che nell’aprile del 2015 incastrarono un infermiere assenteista
.Redazione Nurse Times
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