Non solo Regioni e Governo: vista la partita in gioco, anche un “parere” del Parlamento. Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, interpreta così, da giurista, il suo “iter ideale” di una riforma destinata a pesare non solo sui singoli territori, ma anche sulla Costituzione, visto lo spostamento delle competenze.
“E soprattutto – sottolinea Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi – destinata a incidere sul tema prioritario che assorbe la maggior parte dei bilanci regionali e muove i maggiori bisogni e le maggiori aspettative dei cittadini: la salute. Non in senso positivo o negativo, ma sicuramente con un peso che va valutato dal punto di vista del suo possibile impatto, come hanno chiesto le federazioni di tutti i professionisti del Servizio sanitario, riunite a Roma a metà febbraio”
.
Prosegue Mangiacavalli: “In questo caso il ruolo del capo dello Stato è quello di stabilire e stimolare equilibri che sicuramente vanno verso lo stesso obiettivo, e l’intervento e l’espressione dopo un’analisi collegiale del parlamento è un ago della bilancia che non si dovrebbe ignorare. Ben vengano le riforme, ma ha ragione il presidente della Repubblica: maggiore è la loro innovazione, maggiore deve essere il livello di analisi, per essere certi che siano del tutto positive prima che si dia il via libera al loro decollo”.
Redazione Nurse Times
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