Gentilissima Redazione di Nurse Times,
cerco di sintetizzare in breve quello che è accaduto nell’ultima settimana…
Per puro caso, apprendiamo con estremo stupore solo 4 giorni prima della chiusura delle candidature, che nessun Infermiere Pediatrico era stato chiamato ed individuato a far parte come candidato dell’unica lista presente “Autori del Futuro” nel gruppo costituito per l’Organo Politico COMITATO Centrale….e che tutti e 15 erano Presidenti di OPI.
Sembra superfluo sottolineare che le Commissioni di Albo, dove sono stati inseriti gli infermieri pediatrici, hanno ESCLUSIVAMENTE un ruolo tecnico/disciplinare e non politico/decisionale.
Nella fattispecie l’art. 2 al comma 2 recita: “garantendo comunque un’adeguata rappresentanza di tutte le professioni che ne fanno parte” e nel caso specifico definito da decreto attuativo nel numero di 2 infermieri pediatrici su 15 membri.
È iniziato così il tam tam sui vari social e sulle chat di infermieri pediatrici, e da tutta Italia, sono arrivate reazioni di rabbia e delusione per una esclusione che sinceramente non comprendiamo.
La sorpresa maggiore è stata che colleghi siciliani, calabresi, pugliesi, campani (con Napoli a far da capofila), laziali, marchigiani, abruzzesi, romani, toscani, emiliani, lombardi, piemontesi e veronesi hanno inviato il modulo di sostegno per la collega Costamagna che aveva espresso la volontà di candidarsi singolarmente.
Tendo a rimarcare che la nostra NON è una battaglia contro i colleghi infermieri
, ma la rappresentanza pediatrica è FONDAMENTALE per proseguire con le lotte e il riconoscimento della nostra professione e delle nostre competenze.Ai tavoli politici e istituzionali è necessaria la presenza di un infermiere pediatrico che prosegua con il rivendicare l’assunzione dei colleghi PEDIATRICI in tutte le pediatrie e le neonatologie italiane, sia in ambito ospedaliero, sia in ambito territoriale. Inoltre è importantissimo tutelare e proteggere i colleghi che assistono pazienti over 18 in continuità assistenziale, poiché L’ABUSO DI PROFESSIONE è un reato penalmente perseguibile e annulla la tutela e la copertura delle polizze assicurative sottoscritte.
Inoltre, in concomitanza con la festa della donna, la Federazione Nazionale ha rimarcato giustamente il ruolo e il lavoro prezioso delle nostre colleghe, ma poi ne ha candidate solo 3 su 15 al Comitato Centrale, quando tutti sappiamo che il 67% della nostra professione è composta da quote rosa?
Il gruppo #PEDIATRICNURSEPOWER attuerà nei prossimi giorni tutte le iniziative che ritiene necessarie alla tutela dell’infermieristica pediatrica e di “genere” e cercherà di sensibilizzare i Presidenti votanti, nel sostenere la candidata pediatrica poiché rappresenta ogni singolo infermiere pediatrico che è iscritto a tutti gli Ordini Provinciali Nazionali.
Pediatricnursepower Piemonte, con sostegno di molti colleghi pediatrici a livello nazionale.
Guglielmo Marciano
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