Grossi guai in arrivo per una 25enne albanese e per una 69enne originaria di Cremona. La prima si sarebbe spacciata per infermiera pur non avendo alcuna qualifica abilitante. La seconda invece, titolare della casa di riposo privata situata nelle vicinanze di Chiavari nella quale lavorava da tempo la giovane, avrebbe acconsentito ad assumerla coprendo il fatto che non potesse esercitare la professione.
Martedì, i Carabinieri del NAS di Genova si sono presentati presso la struttura per un’ispezione a sorpresa, in seguito ad alcune segnalazioni ricevute.
La ragazza, residente a Genova, avrebbe cercato di giustificarsi spiegando ai militari come avesse frequentato un corso nel proprio paese, pur non avendo ancora ottenuto il riconoscimento dello stesso dal Ministero della Salute italiano. Non vi sarebbero però state tracce del presunto certificato nell’istituto per anziani.
La finta infermiera, denunciata dai Carabinieri, rischia ora la reclusione da uno a cinque anni e una multa da euro 15.000 a euro 75.000
La seconda, in qualità di legale rappresentante della struttura in parola, è stata denunciata per aver permesso alla 25enne di esercitare abusivamente la professione infermieristica anche in mancanza di un vero titolo abilitante: alla 69enne, anche una multa di 2mila euro.“
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