Infermieri

Figure sanitarie del 118 nelle Centrali operative d’Italia: al via la prima indagine comparativa Siems-Siiet

L’obiettivo è definire il quadro complessivo della situazione nazionale, per poi inviare ai decisori politici un documento organico sullo stato dell’arte del mondo dell’emergenza in Italia.

Quali sono le figure professionali sempre presenti nelle Centrali operative 118 d’Italia? Chi individua la destinazione ospedaliera del paziente? Gli infermieri del 118 sono autonomi nell’applicazione dei protocolli salvavita? Che tipo di formazione deve avere il personale sanitario che opera nel sistema di emergenza urgenza preospedaliero? A queste e ad altre domande cerca di rispondere la survey organizzata da due società scientifiche dell’emergenza, la Siems e la Siiet.

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L’obiettivo dell’indagine è definire il quadro complessivo della situazione nazionale, evidenziando le singole realtà e le principali differenze, per poi inviare ai decisori politici un documento organico sullo stato dell’arte del mondo dell’emergenza in Italia. Il questionario è stato inviato a tutte le C.O., che stanno rispondendo con grande spirito di collaborazione. I risultati saranno elaborati e resi noti quanto prima.

“Sul territorio italiano – spiega Mario Costa, presidente Siems – la realtà organizzativa e gestionale dell’emergenza sanitaria in ambito pre-ospedaliero assume aspetti quanto mai diversi a seconda delle Regioni e spesso delle Province. Ciò rende difficile non solo il confronto, ma anche il semplice sentire comune. Per questo, insieme a Siiet, abbiamo deciso di avviare uno studio comparativo sulle figure sanitarie del 118 che per la prima volta mette insieme i dati di tutte le Centrali 118 d’Italia. I risultati costituiranno il contenuto di un ‘Quaderno Siems/Siiet’ che verrà divulgato al mondo 118, alla stampa, ma soprattutto consegnato al ministro della Salute, alla Commissione Salute e ad altre figure istituzionali”

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Aggiunge Roberto Romano, presidente Siiet: “In un momento in cui si parla di riforma del sistema 118 in Italia crediamo che sia indispensabile avere a disposizione dati precisi, aggiornati e soprattutto omogenei a livello nazionale. Il nostro lavoro vuole essere un contributo a fare chiarezza in particolare sul ruolo che le figure mediche e infermieristiche svolgono in tutte le realtà regionali e provinciali italiane. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile avviare questa indagine, i cui primi risultati già disegnano un quadro per molti versi sorprendente”.

Redazione Nurse Times

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