“Fai il test. Tratta l’epatite!” La nuova Campagna dell’OMS sulle epatiti

Dei cinque principali virus che causano l'epatite acuta e/o cronica, indicati come tipi A, B, C, D ed E, l’epatite di tipo B e C, sono responsabili di circa il 98% di tutti i decessi nella Regione. Circa 170 000 persone muoiono ogni anno, in Europa, a causa dell'epatite B e C.

Le epatiti B e C sono delle infezioni croniche del fegato, che possono non dare alcuna sintomatologia per un lungo periodo di tempo, a volte anni o decenni

Almeno il 60% dei casi di tumore al fegato è dovuto ad una ritardata diagnosi e/o trattamento.  L’obiettivo dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è quello di eliminare le epatiti entro il 2030.

Nei giorni scorsi è stata celebrata la Giornata Mondiale sulle Epatiti. Lo slogan prescelto dall’OMS per ricordare quanto sia cruciale la prevenzione è stato: “Fai il test. Tratta l’epatite“.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


L’epatite virale è una minaccia per la salute pubblica e colpisce decine di milioni di persone al mondo; secondo le ultime stime sarebbero 325 milioni circa le persone colpite. Ogni giorno, migliaia di persone continuano ad essere infettate, a causa dell’esposizione a pratiche iniettive non sicure e alla mancanza di informazioni e strumenti per attuare un’adeguata prevenzione.

In Europea l’OMS stima che 15 milioni di persone convivano con l’epatite cronica di tipo B; e 14 milioni di persone siano affette dall’epatite di tipo C.

Dei cinque principali virus che causano l’epatite acuta e/o cronica, indicati come tipi A, B, C, D ed E, l’epatite di tipo B e C, sono responsabili di circa il 98% di tutti i decessi nella Regione. Circa 170 000 persone muoiono ogni anno, in Europa, a causa dell’epatite B e C.

La prevalenza dell’epatite B e C varia da meno dello 0,5% nell’Europa occidentale, settentrionale e centrale, al 3-8% nell’Europa orientale e nell’Asia centrale. Test e trattamento tempestivi dell’epatite B e C possono salvare molte vite umane.

Questa infezione è subdola in quanto la sintomatologia rimane silente per lungo tempo, a volte decenni, danneggiando lentamente il fegato causando così la cirrosi e il cancro.

I test diagnostici sono importanti per scoprire l’infezione cronica da epatite B e C e iniziare il trattamento, se necessario. L’epatite B può essere trattata efficacemente, qualora fosse necessario. Il trattamento dell’infezione da virus dell’epatite C, invece, è notevolmente migliorato negli ultimi anni, grazie agli antivirali ad azione diretta (DAA) che possono curare l’infezione in oltre il 95% dei casi, anche in uno stadio avanzato della malattia.

L’OMS raccomanda di sottoporre a test tutte le persone a rischio di epatite B e C. Le persone con diagnosi di infezione da virus dell’epatite cronica di tipo B devono essere regolarmente controllate e valutate e trattate quando necessario.

Le nuove Linee Guida dell’OMS per l’epatite C raccomandano che vengano sottoposti al trattamento con DDA tutte le persone con diagnosi di epatite cronica. I Paesi Europei hanno compiuto progressi sostanziali in materia di prevenzione, ma molti di essi devono incrementare ulteriormente l’accesso universale ai test e alle cure.

L’Ufficio Regionale dell’OMS per l’Europa sta lavorando a stretto contatto con diversi Stati membri per sviluppare piani d’azione nazionali. L’Ufficio Regionale sta inoltre sostenendo i Paesi per aumentare la consapevolezza, rafforzare la capacità di sorveglianza e di laboratorio e aggiornare le linee guida nazionali di trattamento e assistenza.

L’epatite può essere prevenuta. Facciamo il test se pensiamo di esserci esposti al virus dell’epatite e rivolgiamoci con fiducia alle strutture pubbliche presenti sul territorio nazionale o ai medici di medicina generale.

Rosaria Palermo

 

 

Rosaria Palermo

Infermiera dal 1994. Attualmente, infermiera specialista del rischio infettivo presso l'ARNAS Garibaldi di Catania. Ho una laurea magistrale e due Master, uno in Coordinamento e l'altro in Management del rischio infettivo. Faccio parte del Direttivo di ANIPIO (Società Scientifica degli Infermieri Specialisti del Rischio Infettivo) dal 2016. Penso che lo scatto nella nostra professione debba essere culturale, prima di ogni cosa. Nelson Mandela diceva che la conoscenza è l'arma più potente di cui gli esseri umani dispongano, ed è ciò che permetterà alla nostra professione di ritagliarsi gli spazi che le competono.

Leave a Comment
Share
Published by
Rosaria Palermo

Recent Posts

Vaiolo delle Scimmie: sintomi e conseguenze per la salute

Il vaiolo delle scimmie, noto anche come Mpox, è una malattia infettiva zoonotica causata dal…

15/08/2024

Protesta degli OSS a Napoli: astensione dal lavoro nelle strutture di salute mentale contro i licenziamenti

Venerdì mattina, circa un centinaio di operatori socio-sanitari (OSS) si sono astenuti dal lavoro nelle…

15/08/2024

West nile virus: L’Emilia-Romagna intensifica le misure di prevenzione in diverse province

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un rafforzamento delle misure di prevenzione contro il virus West…

14/08/2024

Dirigente medico dell’ASL di Piacenza agli arresti domiciliari per peculato e truffa

Nelle ultime ore, un importante dirigente medico del Centro di Salute Mentale dell'Azienda USL di…

14/08/2024

L’Arnas Civico di Palermo apre una selezione urgente per formare una long-list di infermieri

L'Arnas Civico di Palermo ha indetto una selezione pubblica urgente per la formazione di una…

13/08/2024

Arbovirus, l’Istituto Spallanzani è partner di un progetto che punta a conoscerli meglio

Approfondire la conoscenza di arbovirus, tra cui Zika, Dengue, Chikungunya, West Nile e virus meno…

13/08/2024